Home Primo Piano Basket serie C, la Rossotono New Virtus Mesagne ritrova se stessa: CUS Foggia piegato, ora l’esame Nardò

Basket serie C, la Rossotono New Virtus Mesagne ritrova se stessa: CUS Foggia piegato, ora l’esame Nardò

da redazione sport

Una vittoria che vale più dei due punti, perché restituisce certezze, identità e soprattutto quella solidità difensiva che era mancata nello scivolone di Monopoli. La New Virtus Mesagne supera il CUS Foggia con autorità, al termine di una gara mai realmente in discussione e gestita con maturità crescente.

L’avvio è però a due volti. Mesagne impiega sei minuti prima di concedere il primo canestro ai foggiani, segnale di una difesa subito attenta, ma in attacco spreca più del dovuto, mancando alcune conclusioni semplici che tengono il punteggio basso. Nel secondo quarto la zona del CUS Foggia prova a rallentare il ritmo dei padroni di casa, ma la partita vive di folate: quando il vantaggio si dilata in doppia cifra, Mesagne inizia a ruotare l’intera panchina, dando spazio ai giovani e navigando in acque tranquille fino all’intervallo lungo.

La vera spallata arriva però al rientro dagli spogliatoi. Mesagne entra in campo con fame e cattiveria agonistica, trascinata da un Idrissou semplicemente dominante: una prova “monster” sui due lati del campo, fatta di energia, presenza fisica e continuità. Fouce orchestra con lucidità, segna, recupera palloni, corre e lotta per tutta la squadra, diventando il riferimento emotivo e tecnico di un gruppo che vola nel punteggio.

L’ultimo quarto è pura accademia: minuti preziosi per i giovani del roster, chiamati a crescere e a prendere confidenza con il campo in una serata senza affanni. Foggia, avversario non irresistibile, ha comunque il merito di non arrendersi mai, affidandosi a un Bruttini sontuoso, ultimo a mollare, in piedi fino alla sirena finale.

La risposta che serviva è arrivata: prima psicologica che tecnica, ma fondamentale. Ritrovata la difesa, ora per la New Virtus Mesagne è già tempo di guardare avanti. All’orizzonte c’è il big match di Nardò, banco di prova vero per misurare ambizioni e consistenza.

Rossotono New Virtus Mesagne
Idrissou 16, Meroza 5, Piscitelli 6, Mucenieks 11, Fouce 13, Leo 3, Berdychevskyi 3, Giuri 7, Cito 1, Clement 2, Coppola 10, Galic 2
All. Davide Olive

Cus Foggia
Gatta 3, Zagni 3, Bruttini 17, Canistro 15, Ianzano 5, Lioci 7, Padalino 2, Colapietro, Taranto, Dudik, Liukko 2
All. Sandro Ciccone

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