Sono bastate le prime note di ‘Bedda Ci Dormi’ per capire che, ancora una volta, Mesagne voleva essere protagonista di questa strana Olimpiade di Parigi. Non era sufficiente la presenza di Carlo Molfetta ad aprire le competizioni di taekwondo, né le prestazioni spettacolari – fino al momento dell’infortunio – del nostro campione Vito Dell’Aquila. Mesagne era rappresentata anche nelle esibizioni di ginnastica ritmica di Sofia Raffaeli. Quel brano, una nenia in dialetto salentino, è cantato da Anna Lì, al secolo Annalia Cavaliere. Lei ha origini mesagnesi ma vive a Perugia e ha prodotto anche altri brani in dialetto mesagnese. Brano dolce e dal calore salentino che la Raffaeli ha scelto per la sua magistrale esibizione che le ha fatto guadagnare la medaglia di bronzo.
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