C’è chi parte per cercare fortuna altrove e chi, dopo aver viaggiato, sceglie di tornare. Tra le protagoniste di questa nuova generazione di “tornanti” c’è Benedetta Stranieri, giovanissima imprenditrice mesagnese, esempio concreto di come l’amore per la propria terra possa trasformarsi in un progetto di valore sociale e culturale. “Sono nata e cresciuta nel cuore del centro storico di Mesagne,” racconta Benedetta. “Questa città mi ha visto crescere, sognare e credere nello sport come stile di vita.”
Fin da bambina, Benedetta ha respirato l’energia e la disciplina del taekwondo, iniziando ad allenarsi a soli sei anni nella storica palestra New Marzial Mesagne. Sotto la guida del maestro Roberto Baglivo, figura che definisce “come un secondo padre”, ha imparato i valori del rispetto, della costanza e della dedizione. Valori che l’hanno accompagnata fino ai tatami della Nazionale Italiana di Taekwondo, dove ha conquistato numerosi titoli nazionali.
Dopo anni di allenamenti e successi, quattro anni fa Benedetta ha deciso di spiccare il volo verso Roma, città dove ha potuto formarsi ulteriormente e crescere professionalmente come personal trainer. Lì ha conseguito attestati riconosciuti dal CONI e ha proseguito il percorso universitario in Scienze Motorie, affermandosi come una giovane professionista del benessere fisico e mentale. Ma, come accade in ogni storia di Tornanza, la nostalgia di casa ha fatto il resto. “Sentivo il bisogno di tornare. Non solo per riabbracciare la mia famiglia, ma per restituire qualcosa alla mia città. Volevo portare a Mesagne un’idea nuova di fitness, inclusiva e accogliente.”
Da questo desiderio nasce il progetto del suo centro fitness innovativo. Non una semplice palestra, ma uno spazio di benessere integrato e inclusivo, dove chiunque possa allenarsi e sentirsi parte di una comunità. L’idea è chiara: offrire corsi e programmi personalizzati per tutte le età e per ogni livello di allenamento, dalla ginnastica posturale al functional training, dalla fit boxe allo step coreografico, fino al TRX, ma con una particolare attenzione all’inclusione. Benedetta, infatti, ha voluto che il centro fosse aperto anche a persone con disabilità, come autismo o sindrome di Down, grazie a percorsi studiati da professionisti qualificati.
Accanto a lei, in questa nuova avventura, c’è la dottoressa Giorgia Blasi, laureata magistrale in Scienze Motorie e specializzata in attività motoria adattata. Professionista sensibile e preparata, Blasi lavora da anni con persone con disabilità presso Delfinia Nuoto Brindisi e ha partecipato a numerosi Campus Regionali di Avviamento allo Sport Paralimpico, promuovendo con passione i valori dello sport inclusivo. “Giorgia è la mia spalla destra,” dice Benedetta. “Condivide la mia visione e la mia idea di uno sport che non esclude, ma accoglie. Il nostro obiettivo è far sentire tutti parte di un unico percorso di crescita e benessere.”
Tra le novità più interessanti del centro ci sarà anche l’introduzione a Mesagne della Pole Dance, disciplina che unisce forza, eleganza e libertà di espressione, e che Benedetta definisce “una forma d’arte capace di far emergere il meglio di sé”. Dietro la determinazione di questa giovane imprenditrice c’è anche una profonda gratitudine verso la propria famiglia: “I miei genitori, Giuseppe e Romina, sono il mio punto di riferimento. Mi hanno insegnato a credere nei sogni e a non arrendermi mai. Se oggi sto realizzando questo progetto, è anche grazie a loro.”
La storia di Benedetta Stranieri è una testimonianza viva di un ritorno come scelta consapevole di rinascita. “Allenarsi non è solo migliorare il corpo,” conclude Benedetta. “È ritrovare se stessi. È sentire quella stessa emozione che ho provato ogni volta che ho indossato un dobok: la forza di credere in sé e il senso profondo di appartenenza.” E quel sogno sta per diventare realtà: in via San Donaci 110 si vedono gli operai al lavoro per creare uno spazio inclusivo dove tutti si devono sentire accolti.










