Il 20enne brindisino accusato di aggressione a M.P. è stato trasferito dal carcere agli arresti domiciliari. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, il gip Vittorio Testi ha riqualificato il reato da tentato omicidio a lesioni personali aggravate. Il giovane sostiene di aver colpito Marco P. dopo essere stato provocato e spinto con violenza. Il giudice ha sottolineato che non emergono elementi per ritenere il fatto come tentato omicidio e ha emesso un’ordinanza per gli arresti domiciliari. La ricostruzione del caso indica un dolo eventuale nella condotta successiva, ma non compatibile con il tentativo di omicidio.
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