Lavoro, sacrifici, voglia di vincere e caparbietà. Sono questi gli elementi che distinguono un campione da un altro atleta. Su queste caratteristiche il maestro di Taekwondo Roberto Baglivo, che tutto il mondo ci invidia, insiste in ogni allenamento. E i risultati con il tempo arrivano e spesso sono anche entusiasmanti. Le ultime vittorie in ordine di tempo sono quelle conquistate nella Hereya Open in Bulgaria. Una competizione che si è svolta domenica 10 dicembre e a cui hanno preso parte 1250 atleti distribuiti in 120 società differenti provenienti da 12 Paesi.
La Hereya Open è sicuramente una delle gare più competitive che c’è in Europa proprio per la presenza di tanti atleti provenienti dai Paesi dell’Est che in questa disciplina la fanno da padroni. Ma il maestro Baglivo, con la New Marzia diretta da Giancarlo Fontana, ha voluto portare due atleti: il Latianese Teodoro Del Vecchio (già medaglia di bronzo agli europei) e il piccolo Gabriele Rosato anno 2009 in gara nella sua categoria children -33 kg. Teodoro Del Vecchio nella categoria cadet -33 kg vince tutti e tre gli incontri e conquista la medaglia d’oro senza problemi.
Gabriele Rosato invece ha superato diversi ostacoli prima di raggiungere l’obiettivo. Un problema al dito del piede, la febbre e la gastroenterite lo hanno costretto a trascorrere la notte prima della gara nell’ospedale di Sofia. Il Maestro Baglivo di fronte a queste difficoltà comprende e chiede al piccolino se la sente di disputare i match. Gabriele non si da per vinto e affronta con lucidità in sequenza la Moldavia, Bulgaria, Polonia e Grecia fino ad arrivare ad un finale incandescente. Ancora una volta gli insegnamenti in palestra del Maestro Roberto Baglivo hanno fatto la differenza: non mollare mai e combattere fino alla fine. E’ così che nascono i campioni.
