«So che Brindisi è una realtà impegnativa e sono orgoglioso del privilegio che mi ha dato l’Arma concedendomi questo incarico. Sono consapevole che i risultati che si otterranno sono il frutto del lavoro dei collaboratori e del sostegno di altre forze di polizia. Da solo, io, non posso far niente. Mi inserisco da ultimo arrivato in un sistema già rodato, in cui ognuno ha la sua parte»: si è insediato con queste parole il colonnello Vittorio Carrara nella mattina di oggi, 30 settembre, al Comando provinciale dei Carabinieri di Brindisi.
Ha ringraziato ed elogiato il lavoro svolto con passione dal suo predecessore, il parigrado Giuseppe De Magistris, di cui ha raccolto «un’eredità molto pesante», e che ha affiancato nella precedente settimana riuscendo a farsi un quadro della situazione e delle ultime vicende di sangue che hanno interessato il territorio Brindisino: un focus ha meritato il dilagare della criminalità giovanile che continuerà ad essere oggetto di analisi investigativa.
Il comandante Vittorio Carrara, nato 45 anni fa a Roma, prende le redini del comando provinciale affiancando il colonnello Raffaele Federico, comandante del reparto operativo.
Biografia del colonnello Vittorio Carrara – Laureatosi in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza, si è arruolato nel 1993, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e in seguito la Scuola Ufficiali di Roma.
E’ stato destinato quale primo incarico al 7° Battaglione “Trentino Alto Adige” in Laives (Bolzano), negli anni successivi ha comandato il Nucleo Operativo e Radiomobile di Vicenza e le Compagnie Carabinieri di Cittadella (Padova) e di Rende (Cosenza).
Dal 2009 al 2014 ha retto il Reparto Operativo di Vibo Valentia, quindi dal 2014 al 2016 ha comandato il Reparto Territoriale di Aversa e dal 2016 al 2019 il Comando Provinciale di Lodi.
Ha prestato servizio in missioni all’estero nel 1999 in Kosovo, nel 2004 e nel 2008 a Sarajevo.
Il saluto ai cittadini e alle forze di polizia – Dopo aver salutato il prefetto Umberto Guidato, si è rivolto agli altri rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine del territorio.
«Un saluto anche – ha dichiarato – alla parte sana della cittadinanza, quella delle imprese, degli artigiani e dei semplici cittadini, che sono la stragrande maggioranza. Noi lavoriamo per loro: per tutte le brave persone che hanno il diritto di vivere una provincia sicura, in una società sicura».