Hanno caricato l’auto di pacchi, fatto più volte su e giù dalla locale stazione e non per malviventi, ma per un nobile gesto: i carabinieri di Mesagne hanno consegnato la spesa a otto famiglie che al tempo del coronavirus stanno risentendo più di altre del lockdown.
Fuori dal servizio di pattugliamento, i militari comandati dal luogotenente Luigi D’Oria hanno consegnato a domicilio una scorta di prodotti alimentari che basterà per molti giorni: pasta, latte, olio, biscotti, tonno, passate di pomodori, salse e anche Coca-cola e uova di Pasqua per i più piccoli. Generi alimentari di prima necessità, ma anche prodotti per l’igiene personale e per la pulizia degli ambienti.
Qualche giorno fa il capitano Antonio Corvino della compagnia di San Vito dei Normanni d’accordo con i comandanti di tutte e sei le stazioni del territorio di loro competenza (Mesagne, Latiano, San Michele, Carovigno, San Vito e Ceglie Messapica) hanno accumulato quote del proprio stipendio e fatto la spesa per chi in questo delicato momento non sta riuscendo a garantire sostentamento ai figli e agli anziani.
Dunque, i militari dell’Arma hanno trovato un ulteriore modo per essere vicini ai cittadini al tempo del coronavirus, soprattutto ai sorrisi dei bambini in difficoltà e degli anziani.
È bastata una telefonata al sempre disponibile Vito Marchionna, presidente dell’Auser, per avere l’ indicazione di chi non riesce più ad andare avanti, specialmente chi lavorava saltuariamente. E questa mattina, alla vigilia della Santa Pasqua i carabinieri di Mesagne hanno donato un simbolo di speranza e di rinascita nel cuore di chi li ha aperto la porta della propria casa, garantendo alla famiglia vicinanza e solidarietà.
