Il coordinatore regionale dei Circoli del Partito Democratico, Mino Carriero, torna a parlare di Mesagne. La sua assenza dai lavori congressuoli per il rinnovo della segreteria di Mesagne è stato notato da tanti. Carriero reduce da un incontro con dei delegati della Cina apre il confronto sulle Zes (zone economiche speciali). Il coordinatore regionale dei circoli chiede alla politica locale di occuparsi dell’argomento.
“Ieri è stato istituito il comitato tecnico per la perimetrazione delle ZES adriatico/meridionale, c’è qualcuno nelle Istituzioni politiche del territorio che si sta ponendo il problema di come far rientrare la zona artigianale di Mesagne?!?! Oppure sarà l’ennesima occasione persa. Per fare questo bisogna che Mesagne si candidi ad essere un punto logistico di supporto all’attività del Porto di Brindisi. Le Zone economiche speciali (Zes) hanno l’obiettivo di attrarre investimenti esteri o extra-regionali, attraverso incentivi, agevolazioni fiscali, deroghe normative ecc. Nel mondo si contano circa 2.700 Zes, in Cina e a Dubai gli esempi più noti. In Europa sono circa una settantina, 14 delle quali istituite in Polonia. E proprio la Polonia rappresenta uno degli esempi più citati e invocato come modello anche per l’Italia. La misura più importante delle Zes polacche è in particolare la corporate income tax exemption che può oscillare tra il 25 e il 55 %, a seconda di una serie di variabili (ammontare degli investimenti programmati, numero di posti di lavoro che si verranno a creare, dimensioni dell’impresa, luogo dell’investimento). La mia Città non può rimanere fuori. Serve un’azione congiunta di tutte le forze politiche ed economiche della città per fare una riflessione su questa opportunità!”