Home Attualità Cassa integrazione e tavolo permanente: passi avanti per la crisi F.lli Ruggiero

Cassa integrazione e tavolo permanente: passi avanti per la crisi F.lli Ruggiero

da Cosimo Saracino
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Questa mattina, presso la Task force regionale per l’occupazione (comitato Sepac), guidata da Leo Caroli, si è tenuto un importante tavolo di crisi aziendale per affrontare la situazione della F.lli Ruggiero srl di Mesagne. All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell’azienda, sindacati, Confindustria, i componenti del Sepac e l’assessore alle attività produttive del Comune di Mesagne, Omar Ture.

L’incontro ha permesso di fare il punto sulla situazione finanziaria dell’azienda, che, pur essendo in salute dal punto di vista produttivo e commerciale, sta attraversando difficoltà legate alla liquidità. L’azienda ha onorato i propri debiti con le banche e con l’Erario fino a luglio, ma presenta sofferenze nei confronti dei dipendenti per la mensilità di agosto, “luglio é stato saldato”, affermano dall’azienda.

Durante la discussione, il rappresentante dell’azienda, Ivana Ruggiero, ha illustrato le prospettive di ripresa lavorativa, confermando l’impegno a superare le difficoltà economiche. Leo Caroli ha annunciato l’avvio della procedura di cassa integrazione per i lavoratori fissi entro sette giorni, trasformando il tavolo di crisi in un tavolo permanente. La prima riconvocazione è prevista per l’inizio di dicembre, con un monitoraggio costante della situazione da parte di un comitato che interagirà con l’azienda e le parti sociali.

La questione dei lavoratori stagionali, circa 100 famiglie, è stata una preoccupazione condivisa da tutti i presenti. Questi lavoratori, non avendo potuto svolgere le giornate lavorative previste per la campagna del pomodoro, rischiano di rimanere senza ammortizzatori sociali e Naspi. Si è sottolineata la necessità di trovare soluzioni urgenti per evitare che questa situazione diventi una crisi sociale.

Un segnale positivo per l’azienda potrebbe essere la lavorazione della materia prima già semilavorata e la certezza della produzione del carciofo, auspicando che nuovi finanziatori si facciano avanti per garantire la liquidità necessaria per superare questo momento critico.

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