Da Roma Today – Si è conclusa domenica pomeriggio la fuga di Gianluca Calò, il detenuto di 46 anni originario di Mesagne che era riuscito a sottrarsi alla custodia della polizia penitenziaria durante una visita ambulatoriale presso l’ospedale Santo Spirito, lo scorso 13 giugno.
La cattura dell’evaso è avvenuta in seguito a un furto commesso presso un centro estetico situato in viale Tito Labieno, nel quartiere Tuscolano della capitale. Calò, che si trovava in carcere a Regina Coeli in attesa di giudizio per rapina, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale appropriandosi di apparecchiature informatiche e denaro contante.
L’elemento chiave per l’identificazione del fuggiasco è stata la prontezza del titolare del centro estetico che, allertato probabilmente dal sistema di allarme, ha immediatamente consultato le registrazioni delle telecamere di sicurezza. Riconoscendo nelle immagini l’uomo la cui fuga era stata resa nota due giorni prima, ha tempestivamente contattato il numero unico di emergenza 112.
Gli agenti della Polizia di Stato, giunti rapidamente sul luogo della segnalazione, hanno individuato e arrestato Calò nel corso del pomeriggio di domenica. Dopo le formalità di rito, il 46enne è stato riconsegnato alla polizia penitenziaria.
Oltre al reato di rapina che aveva già determinato la sua detenzione presso il carcere di Regina Coeli, Calò dovrà ora rispondere anche delle accuse di evasione e furto aggravato, reati che aggravano ulteriormente la sua posizione giudiziaria.