29Arriva la risposta all’interpellanza a firma dell’avvocato Fernando Orsini sul progetto per la creazione di un centro diurno per malati con Alzheimer all’ex scuola Marconi. Qualche settimana addietro l’ex presidente del consiglio aveva scritto al capo dell’Amministrazione interrogandolo sul fatto che il progetto presentato alla regione per un importo pari a circa 900 mila euro, mancava di alcuni documenti fondamentali. L’opera non era stata inserita nell’elenco triennale delle opere pubbliche e soprattutto mancava l’indicazione della quota di cofinanziamento.
A breve giro arrivò la risposta dell’assessore ai servizi sociali Manuel Marchionna il quale, intervistato dalla nostra testata, chiarì che la quota di cofinanziamento non era necessaria per l’approvazione del progetto. Dello stesso tono lo scritto del sindaco in cui chiarisce che “da una interpretazione letterale ed esegetica del Bando era chiaro che l’opera candidata non prevedesse cofinanziamento”. In quei primi giorni nulla si sapeva della questione legata al mancato inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche. Dalla lettera del primo cittadino si legge che: “Il piano non poteva prevedere tale progetto in quanto l’Amministrazione non aveva ancora deciso in quelle date quale potesse essere l’oggetto del bando e se parteciparvi. Va da se che se la regione Puglia ha previsto la consegna di una dichiarazione di impegno del Dirigente ad inserire l’opera candidata nel piano triennale, la logica è proprio quella di inserirlo appena possibile sul piano, ossia nella prima data utile dopo la consegna”. In altre parole se ci finanziano l’opera la inseriamo nell’elenco triennali, altrimenti picche. Ancora nulla dal fronte regionale. Nessuna notizia sul finanziamento del progetto, l’assessore Marchionna spera che nei prossimi giorni arrivi la buona notizia dal settore “Puglia Sociale” per poi attivare le procedure per la realizzazione del centro diurno.