Con delibera dello scorso 28 maggio, la Giunta comunale di Mesagne condanna “con assoluta fermezza le devastanti operazioni militari condotte dal governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu nella Striscia di Gaza”, azioni che stanno causando stragi di civili e feroci distruzioni, in violazione del diritto internazionale umanitario, delle Convenzioni di Ginevra e delle risoluzioni dell’ONU.
Nella deliberazione giuntale, si chiede al Governo italiano “di attivarsi affinché Hamas proceda alla liberazione incondizionata degli ostaggi rapiti durante i rastrellamenti del 7 ottobre 2023 e cessi ogni tipo di azione violenta contro la popolazione civile israeliana”. E ancora, “l’immediato cessate il fuoco, come stabilito dalla Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e l’apertura di corridoi umanitari sicuri, insieme all’avvio di un processo politico multilaterale che porti a una pace giusta, duratura e fondata sul rispetto reciproco e sul diritto all’autodeterminazione di entrambi i popoli”. Come pure di “aderire moralmente e simbolicamente a tutte le iniziative civili, istituzionali, religiose e culturali in Italia e nel mondo che si mobilitano contro la guerra e per la tutela della popolazione civile palestinese e israeliana”. La delibera verrà trasmessa al Ministero degli Affari Esteri, affinché si faccia promotore in sede internazionale della piena attuazione delle risoluzioni ONU sul cessate il fuoco.
Infine, con la delibera invita la cittadinanza, le scuole, le associazioni e tutte le realtà del territorio a promuoveremomenti di riflessione, approfondimento e mobilitazione. L’obiettivo è mantenere viva l’attenzione sul dramma umanitario in corso e a contribuire, con il pensiero e con le azioni, a rafforzare la cultura della pace. L’appello sarà tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.