È come se si fossero volatilizzati nel nulla. Da quando i mesagnesi hanno iniziato a preoccuparsi dei segni sui citofoni, non si vede più in girò nemmeno un venditore porta a porta. Il video che vi abbiamo proposto all’indomani delle prime denunce non è il solo in mano ai poliziotti. Gli agenti del Commissariato di Mesagne, guidato dalla dotto.ssa Rosalba Cotardo, stanno battendo tutta la città nella speranza di riuscire a fermarne almeno uno. Ma niente.
“Siamo inermi nonostante il nostro impegno a fermarli – ci dice la dirigente del Commissariato -. C’è da sottolineare che la X è solo un segno che viene posta da questi venditori porta a porta per comunicare agli altri colleghi che da quella abitazione sono già passati e che non è più opportuno suonare. Ad oggi non siamo riusciti ad identificare nessuno di questi venditori nonostante la collaborazione di tanti cittadini. Comunque il pericolo che si trattasse di un segno utilizzato da malintenzionati è sventato”.
La polizia ha subito seguito la pista dei venditori porta a porta non fosse altro per la presenza delle X su tutti i citofoni nella stessa zona. Sia delle case di lusso che di quelle un po’ più povere. Ma il problema rimane e se c’è qualcuno che riceve la visita di questi ‘marcatori di citofoni’ può avvisare subito la Polizia e presentare denuncia. Rischiano un’accusa per danneggiamento aggravato di proprietà privata (reato a querela di parte) e per procurato allarme. E per dire la verità di preoccupazioni ne hanno date davvero tante!!!