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Cittadinanze onorarie annunciate via social e ruolo del Consiglio comunale

da Cosimo Saracino
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Una presa di posizione di Cosimo Faggiano, Presidente Onorario dell’Associazione Di Vittorio.

Egregio Sindaco, caro Toni,
non posso esimermi da intervenire su un annuncio, ancora una volta dato con un post sui social, della proposta di concessione della cittadinanza onoraria al Capitano Corvino, trasferito ad altro incarico. Nessuna valutazione di merito sulla persona, sul ruolo svolto, sull’impegno profuso e sulla sua stima per la nostra Città. È in discussione invece, il modo in cui pensi e pensate come maggioranza, di gestire una importante onorificenza che non rientra nelle vostre esclusive prerogative, perché come sai, la gestione e la decisione, appartiene unicamente al Consiglio Comunale. Ne avevamo già discusso in precedenza e ti eri impegnato, come è doveroso fare, che in eventuali successive occasioni, avresti coinvolto PREVENTIVAMENTE i gruppi consiliari, nella valutazione di nuove proposte, senza però farle precedere da annunci mediatici. Converrai con me, che il tuo agire, con l’annuncio della proposta prima agli interessati e addirittura sui social, è un modo surrettizio ed improprio, di annullare il diritto/dovere del Consiglio Comunale per la valutazione di merito e la eventuale concessione. Nessun dubbio infatti che la tua maggioranza, ( se avrà i numeri) approverà comunque supinamente la proposta pubblicata, per non esporre il suo Sindaco ad una figura meschina. Accadrà così prima o poi, che si concederà una onorificenza molto parziale, assolutamente di parte, perché rappresenterà solo la volontà di un Sindaco e della sua maggioranza, non del Consiglio Comunale tutto in nome e per conto della Città. Ti parlo da amico, da cittadino e come già Sindaco, che a suo tempo, ebbe l’onore con il Consiglio Comunale, di conferire tale onorificenza (poco valorizzata in precedenza) anche allora, a due Rappresentanti delle forze dell’Ordine, gli indimenticati Dott. Acquaviva e Luogotenente Mancino, in rappresentanza di Polizia e Carabinieri. Storia vissuta a Mesagne e per Mesagne, in ben altro contesto cittadino, con la loro vita esposta a rischio quotidiano. Anche per questo, offro ancora alla tua attenzione e non solo tua, ulteriori motivi di riflessione sul merito della questione. È necessario infatti ribadire ulteriormente, sperando che diventi di nuovo consapevolezza condivisa, che la concessione della Cittadinanza Onoraria, non rientra assolutamente nelle prerogative del Sindaco,(equivale a concessione l’annuncio pubblico della proposta), ne’ della sua maggioranza, ne’ di chiunque altro pensi di utilizzarla come mezzo promozionale di se stesso e del proprio ruolo. Inoltre, vista
la facilità di concessione e l’abuso, di tale onorificenza negli ultimi tempi, è assolutamente urgente che il Consiglio Comunale, che pure è dotato di un regolamento in proposito, regoli con più chiarezza e trasparenza il percorso e soprattutto lo renda vincolante. La presentazione preventiva della documentazione necessaria per istruire la proposta, entità e qualità del merito civico, artistico, letterario, professionale, storico, da valutare e l’avvio del percorso solo in maniera istituzionale, siano rese condizioni essenziali.Infine, per quanto detto prima, aggiungo senza infingimenti, da cittadino che in ogni circostanza e in qualsiasi ruolo istituzionale svolto, ha sempre apprezzato e sostenuto l’impegno delle forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) e della Magistratura, non credo che il caso proposto, corrisponda ai criteri di concessione indicati. La indubbia professionalità, competenza e impegno del Capitano Corvino, profuso nel compimento dei suoi doveri di ufficio, l’apprezzamento espresso per la Città, per il suo Sindaco e per i cittadini mesagnesi, meritano certamente un encomio pubblico e una targa a lui dedicata a memoria di doveroso ringraziamento cittadino. È opportuno ricordare, che tanti esponenti delle forze dell’ordine, (Polizia e Carabinieri soprattutto) nel presente e soprattutto nel passato, per la particolare storia vissuta dalla Città, hanno meritato e meritano la nostra considerazione e la nostra gratitudine. La Cittadinanza Onoraria però è altro, resta e non può che restare, una concessione eccezionale. Diversamente, se utilizzata con facilità, in ogni pur apprezzabile occasione, avremmo già riempito interi registri di anagrafe. Ridare valore e lustro alla concessione quindi, è assolutamente doveroso, proprio per non sminuirne il significato, e per garantire una gestione davvero misurata, significativa ed eccezionale, di tale onorificenza. Per questo, almeno su una decisione che deve rappresentare partecipazione convinta e condivisione di tutta la Città, dovreste essere tutti impegnati, a rispettare e salvaguardare, il ruolo e la funzione di assoluta primazia, del Consiglio Comunale.
Questo impegno, direi questo obbligo, non può non riguardare innanzitutto te e la maggioranza che ti sostiene, perché si eviti anche in prospettiva futura, l’avventura di distorsioni democratiche, che avvengono purtroppo a tutti i livelli istituzionali, compreso per quel che ci riguarda, quello regionale.
Un caro ed amichevole saluto.

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