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Per la prima volta in sedici anni dall’apertura del centro commerciale di Mesagne, i lavoratori hanno aderito ad uno sciopero. Il cambio societario da Auchan a Conad non sta facendo dormire sogni tranquilli agli otre 160 tra addetti vendita e cassiere dell’ipermercato mesagnese. Il futuro dell’ipermercato di Mesagne, non ancora transitato nella proprietari di Conad, è sempre più incerto. La nuova azienda non ha ancora fornito sicurezza sul futuro occupazionale e in dubbio ci sono anche i dipendenti delle aziende dell’indotto. “Conad così non va”, era questo lo slogan scritto sulle magliette dei dipendenti che hanno aderito alla protesta. Stamattina al Ministero per lo Sviluppo Economico è in programma un incontro con i rappresentati della Conad che presenteranno il piano industriale. Intanto oggi per tutta la giornata davanti all’ipermercato i lavoratori hanno organizzato un presidio. Affianco ai lavoratori mesagnesi c’è l’Amministrazione Comunale presente nel piazzale del Centro Commerciale con il Sindaco Matarrelli, il presidente del Consiglio Omar Ture, l’assessore alle attività produttive Mingenti, ai servizi sociali Scalera e altri consiglieri. Ha portato la sua condivisioni alle ragioni della protesta anche il Consigliere regionale Mauro Vizzino presente al presidio. Domani pomeriggio alle ore 18 in aula consigliare è stata indetta una assemblea pubblica per discutere del risultato del Mise e delle azioni future da intraprendere.
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