Erano stati gli stessi operai di Conserve italia, che avevano subito il danneggiamento delle autovetture, a bloccare l’uomo ritenuto responsabile degli atti vandalici poi deferito all’autorità Giudiziaria dalla Polizia. Ieri è arrivata la sentenza di condanna per R.G, 53 anni di Mesagne, a un anno di reclusione e al pagamento di mille euro per ogni macchina sfregiata. Nell’udienza il giudice dr.ssa Lopane ha riconosciuto le richieste avanzate dagli avvocati Davide De Giuseppe e Giuseppe Rizzo costituiti parte civile.
Era il 25 giugno del 2016 quando alcuni dipendenti della società conserviera avevano deciso di nascondersi in diversi punti del parcheggio dinanzi alla fabbrica per individuare l’autore dei danneggiamenti alle auto in sosta. Una strategia che fece conseguire il risultato voluto. Intorno alle 7 del mattino un individuo sconosciuto, a piedi, vestito con abbigliamento ginnico apparentemente intento a fare footing, si avvicinò prima ad una Fiat Punto di colore grigio, poi ad una Fiat Panda di colore bordeaux, poi ancora ad una Fiat Stilo di colore grigio e le rigava tutte e tre con una chiave di colore blu. La scena veniva osservata dagli operai che, contestualmente, chiamavano il Commissariato di Polizia. Dopo l’arrivo della pattuglia l’artigiano fu portato in commissariato.