Sottoscritto stamane presso il Palazzo del Governo il protocollo d’intesa tra la Prefettura di Brindisi e il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per l’accesso dei Corpi di pubblica sicurezza al sistema di videosorveglianza dell’area protetta. Grazie al documento in parola sarà possibile vigilare su ogni punto della riserva 24 ore su 24 e rafforzare drasticamente la capillarità dell’azione delle Forze dell’Ordine.
Il protocollo impegna il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e la Prefettura di Brindisi, nel rispetto delle reciproche competenze, ad adottare strategie congiunte volte a migliorare la sicurezza e a contrastare ogni forma di illegalità, favorendo l’attività dei Corpi di polizia impegnati nei servizi di prevenzione e contrasto dell’illegalità nel Parco.
“La disponibilità e la proattività del prefetto Luigi Carnevale – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta – faranno la differenza per Torre Guaceto. Siamo certi che con l’indirizzo dettato da Sua eccellenza, le forze dell’Ordine sapranno monitorare l’area protetta ed intervenire tempestivamente ad ogni tentativo di illecito che possa minacciarla, con più facilità rispetto al passato”.
Si tratta di un atto propedeutico alla sottoscrizione di specifiche convezioni con i diversi Corpi, che peraltro hanno già espresso la volontà di procedere per l’accesso al sistema di videosorveglianza a copertura della riserva realizzato dal Consorzio grazie al finanziamento della Regione Puglia nell’ambito del quadro “Azioni innovative connesse alla gestione intelligente, partecipata e condivisa delle risorse biologiche marine nelle aree marine protette e nelle oasi blu” – Programma FEAMP 2014-2020.
“È un passo concreto e significativo per garantire la tutela e la salvaguardia di uno dei patrimoni naturalistici più preziosi non solo della nostra provincia ma di tutto il nostro Paese”, ha osservato il Prefetto Luigi Carnevale che, sottolineando come questo progetto rafforzi la collaborazione istituzionale e il lavoro sinergico tra enti pubblici a beneficio della comunità e dell’ambiente, ha aggiunto: “Proteggere le nostre risorse naturali non è solo un dovere, ma una responsabilità condivisa verso le future generazioni”.