Al Cop25 l’Italia si è schierata subito in prima linea nella lotta al riscaldamento globale e al conseguente mutamento climatico: tanto che Ministri Costa e Fioramonti hanno fatto un grande lavoro e hanno ottenuto una grande considerazione da parte di tutti in questa conferenza mondiale che ha visto i delegati M5S fortemente impegnati nel contrasto al mutamento climatico. Inoltre, la delegazione del MoVimento ha mostrato una grande disponibilità all’ascolto dei giovani e delle loro legittime istanze per il futuro.
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Volge al termine intanto la Cop25 a Madrid dove, però, i negoziati sembrano ancora in alto mare dopo dieci giorni di lavori. Gli attivisti del movimento globale “Fridays for future” ispirato da Greta Thunberg, esclusi dalla Cop25, hanno indetto via twitter un nuovo sciopero mondiale per il clima. “Dopo una lunga discussione conclusa all’una di notte, il vertice Ue ha raggiunto un accordo a 27 per il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione entro il 2050. La Polonia, Paese ancora fortemente dipendente dal carbone, non ha aderito: avrà tempo fino a giugno 2020 per decidere sulla sua adesione alla strategia destinata a fare dell’Ue la prima regione al mondo a zero emissioni” commenta la senatrice Patty L’Abbate, Capogruppo per la Commissione Ambiente per il MoVimento 5 stelle che ha partecipato alla Cop25.
“L’attenzione a Bruxelles si sposta sulle questioni economiche. Il premier Conte ha già preannunciato il suo dissenso sulla proposta di bilancio Ue avanzata dalla presidenza finlandese” aggiunge la senatrice.
“Durante i negoziati, in rappresentanza della commissione Ambiente M5S del Senato, abbiamo incontrato una delegazione dei colleghi di commissione del Senato francese. Nel meeting abbiamo discusso su come collaborare insieme per mettere in atto la sostenibilità ambientale, capace di ridurre i consumi energetici e le risorse naturali per contribuire alla battaglia contro i cambiamenti climatici. Perché solo con la cooperazione possiamo raggiungere grandi risultati” spiega L’Abbate.
L’impegno del Governo in carica, che ha voluto mettere un Green New Deal tra i punti qualificanti del proprio impegno programmatico, come già più volte sottolineato dal MoVimento, è volto ad affermare una leadership italiana in Europa e nel mondo nel campo della lotta al mutamento climatico.
“È per questo che martedì scorso è diventato Legge dello Stato il primo provvedimento urgente della storia del Governo italiano in materia di clima – ricorda L’Abbate -. Un provvedimento che, attraverso misure concrete e incentivi, conferma il nostro impegno a guidare le aziende del nostro Paese e le amministrazioni locali verso una maggiore consapevolezza dell’impatto che hanno sull’ambiente in cui operano e verso una conversione ecologica delle proprie attività” conclude.