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Cosa cambierà a Mesagne dopo l’approvazione del Documento Strategico del Commercio?

da Cosimo Saracino
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MESAGNE ALTO1Si chiama “Documento Strategico del Commercio” ed è, per farla breve, l’evoluzione del vecchio Piano Commerciale. Arriva oggi per l’approvazione nelle due commissioni consiliari competenti e molto probabilmente entro fine anno approderà in consiglio Comunale per il via libero definitivo. Si tratta di un documento che consentirà certezza e tempi rapidi oltre alla possibilità di accedere alle agevolazioni ed agli incentivi regionali e nazionali per le attività commerciali.

Il vecchio Piano Commerciale di cui è dotata la nostra città risale al 1994, assessore dell’epoca era Vito Briamonte. In più di 20 anni sono cambiate tante leggi sia livello europeo che nazionale. In particolare l’Italia ha introdotto la liberalizzazione delle licenze. Se quindi fino a questo momento gli operatori commerciali della nostra città credevano di poter ragionare con le famose distanze tra un esercizio e l’altro, dopo l’approvazione del documento strategico questi ragionamenti non potranno più essere affrontati.

Ma che cosa prevede il documento per la nostra città?

Possiamo anticipare che il Documento disciplina, con una serie di Regolamenti specifici, il commercio nel centro storico, il commercio nell’area urbana, le aree mercatali rionali, i mercati periodici o straordinari ed il commercio itinerante. Viene regolamentato anche il piano per la distribuzione di carburanti.

Inoltre viene istituito un distretto urbano del commercio (DUC) nelle mura del Centro Storico, organismo previsto dalla legislazione che può sviluppare sinergie con attività paracommerciali e perseguire funzioni urbane di natura pubblica e privata. In definitiva nel DUC si possono intercettare finanziamenti della Regione Puglia come quello per l’arredo urbano per le attività commerciali.

Dove saranno collocati i Mercati Rionali? In discussione dei consiglieri comunali ci sarebbero tre aree individuate come mercatini rionali: Piazza Volpe (Rione Grutti); nei pressi Chiesa San Pio e alla fine di viale Indipendenza (angolo San Lorenzo) operatori agricoli.

I Mercati straordinari? Probabilmente in Piazza Orsini, Piazza dei Commestibili e altre piazze del Centro Storico.

Secondo alcune informazioni consiglieri non avrebbero previsto nulla su piazza Vittorio Emanuele con la conseguenza di spostare l’automezzo di vendita dei panini che oggi si trova nei pressi della chiesa dell’Immacolata. Rivendita che molto probabilmente verrà autorizzata in Piazza Capodieci, la piazzetta all’ingresso del centro storico e che si affaccia su via Manfredi Svevo.

Ragionamento a parte rimane la Fiera di Novembre. Quest’anno alcuni operatori del centro storico avevano avanzato l’ipotesi di spostarla, come un tempo, all’interno delle mura antiche della città. Possibilità negata dall’ufficio comunale competente poichè non inserita nel vecchio Piano del Commercio. Sembra essere questa, quindi, l’occasione per inserire la fiera del Cappotto nel centro Storico togliendola da via Brodolini, rione seta, dove si svolge attualmente.

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