Home Dal Territorio COSA RESTA DEL 7 OTTOBRE… SENZA IL 7 OTTOBRE – di Luca Debenedettis

COSA RESTA DEL 7 OTTOBRE… SENZA IL 7 OTTOBRE – di Luca Debenedettis

da Cosimo Saracino
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Che lo scempio di vite umane mietuto da Israele nel post 7 Ottobre fosse molto più di una risposta all’attacco di Hamas era parso evidente già dopo le prime stragi di civili. Ma oggi che l’ipocrisia del più viscido che “democratico” ex inquilino della Casa Bianca ha lasciato il passo all’arroganza del nuovo, la posizione di Washington, finta mediatrice di pace degli ultimi 40 anni, è finalmente chiara: quali DUE POPOLI per DUE STATI? In PALESTINA c’è posto solo per ISRAELE.

Ora, poiché, nonostante nel 2024 Israele si sia letteralmente pulito il c… col Diritto Internazionale e alle ultime dichiarazioni di Trump e Netanyahu sulla fine di Gaza sia seguito un silenzio desolante di politici e funzionari della Repubblica Italiana, tante, troppe organizzazioni e movimenti della società civile sembrano ipnotizzati dalla gravità dei fatti del 7 Ottobre 2023, al punto da cancellare i passati 75 anni di crimini senza soluzione di continuità e la successiva distruzione giornaliera di persone e cose che sembra non debba più finire, sarà il caso di ricordare cosa avessero subìto i palestinesi nei soli 9 mesi antecedenti e cosa sia realmente accaduto quel giorno.

Il governo più ultranazionalista della storia aveva accelerato l’espansione coloniale in Cisgiordania e represso nel sangue le proteste contro le demolizioni delle case. Da gennaio erano state ammazzate 234 persone1 e appena 24 ore prima organizzazioni per i diritti umani avevano certificato il 2023 come l’annata più nera per i bambini palestinesi: 2287 quelli uccisi dall’esercito israeliano a partire dalla seconda Intifada2, il più piccolo dei quali, Mohammed al-Tamimi (tre anni non compiuti), centrato alla testa da un cecchino a giugno mentre il papà lo accompagnava all’asilo.3 Poco distante, i raid aerei, le cannonate sui pescherecci e le incursioni dei blindati con la stella di David segnavano la vita nella Striscia di Gaza, entrata nel SEDICESIMO ANNO d’assedio. Alle spalle decenni di brutale occupazione.

Due settimane prima dell’attacco, quando Netanyahu si presentò all’Assemblea Generale dell’ONU brandendo una mappa del Medio Oriente senza i territori palestinesi, nel Palazzo di Vetro non si mosse foglia.4 Fosse andata in porto anche la normalizzazione delle relazioni tra Israele e la Monarchia saudita, sarebbe finita in fumo l’ultima speranza dei palestinesi di vedersi riconoscere uno Stato indipendente.

QUESTA ERA LA SITUAZIONE AL 6 OTTOBRE 2023. Da qui è nato quello che l’ex Ministro della difesa sudafricano sotto Nelson Mandela, l’EBREO Ronnie Kasrils, ha definito un atto di ribellione “CRUENTO MA LEGITTIMO5: rapire ostaggi per negoziare un qualche accordo che mettesse fine al blocco di Gaza e a un secolo di colonialismo.

Ma “un evento senza precedenti” per chiudere i conti con la resistenza palestinese era anche ciò che auspicava il premier israeliano, il quale ha fatto di tutto perché accadesse, lasciando che accadesse, per poi dichiarare: “NON CE LO ASPETTAVAMO!”

Dopodiché, come al tempo della 1a Guerra del Golfo (1991) per convincere noi poveri polli che fosse giusto attaccare l’Iraq, le tv occidentali trasmisero la testimonianza di Nayirah, infermiera dell’ospedale di Kuwait City, la quale raccontò che i soldati di Saddam Hussein avevano gettato i neonati fuori dalle incubatrici lasciandoli morire di freddo, salvo poi scoprirsi che la tizia non era affatto un’infermiera ma la figlia dell’ambasciatore kuwaitiano a Washington che recitava una parte6, così i funzionari israeliani hanno passato alla stampa tutta una serie di storie orripilanti sull’assalto del 7 ottobre: 40 neonati trovati decapitati nel kibbutz di Kfar Aza, stupri di massa compiuti dai miliziani di Hamas, donne incinte uccise e sventrate del feto, neonati bruciati vivi nei forni, altri neonati appesi cadaveri ai fili del bucato.7

NON SE LO ASPETTAVANO!

Il 6 ottobre 2023, ricorreva il CINQUANTENNALE della Guerra del Kippur. Una data sensibilissima che avrebbe richiesto misure di sicurezza straordinarie. Sorprendentemente, quando all’alba del 7 Ottobre le organizzazioni della resistenza palestinese sconfinarono non c’era nessuno ad aspettarle: non un mezzo corazzato, non un soldato. E le mitragliatrici automatiche sulle torrette di guardia, fuori uso. Il NULLA più totale.

Eppure: i servizi segreti egiziani avevano informato i colleghi israeliani di massicce esercitazioni di Hamas lungo il confine8; funzionari dell’intelligence avevano allertato Difesa e Governo due volte (il 21 e il 26 settembre) su insolite attività a ridosso della frontiera9; soldatesse israeliane fecero lo stesso ma vennero zittite e minacciate di corte marziale10; i residenti dei Kibbutz avvertirono anch’essi delle esercitazioni di Hamas11; lo stesso fece il 19 settembre 2023 una divisione dell’intelligence militare12; il 3 ottobre, un residente del kibbutz Netiv HaAsara raccontò in radio di una simulazione di attacco condotta dalla Jihad islamica con 200 miliziani13, alla quale assistettero anche i soldati della base di Nahal Oz.14  Per concludere, un mese prima dell’attacco gli stessi uomini di Hamas pubblicarono in rete i video delle esercitazioni.15

Quindi, Difesa e Governo SAPEVANO TUTTO. Ciononostante, il 5 ottobre due intere compagnie furono rimosse dal confine con Gaza.16

“CHI” AVREBBE FATTO “COSA”

Le responsabilità dell’esercito israeliano nel massacro del 7 Ottobre sono venute immediatamente a galla dalle testimonianze dei sopravvissuti. Prima fra tutti Yasmin Porat, scampata al “fuoco indiscriminato dei soldati contro miliziani e civili”.17 Come lei, anche Tuval Escapa, capo della sicurezza del kibbutz di Be’eri, riferì che per fare fuori i terroristi l’esercito bombardò le case con i suoi residenti all’interno.18

Il livello di distruzione emerso dai sopralluoghi, opera di carri armati e altri mezzi pesanti, e non certo di armi leggere, aveva fatto sospettare il possibile ricorso dell’esercito israeliano alla DIRETTIVA ANNIBALE19, ovvero all’eliminazione, oltre ai miliziani, anche degli ostaggi per non doverne negoziare il rilascio.20

La conferma non tardò ad arrivare. La “direttiva”, emanata già alle 7.18 ai militari del valico di Erez, fu diffusa a tutto l’esercito alle 11.22 con un messaggio perentorio: “NESSUN VEICOLO DEVE RIENTRARE NELLA STRISCIA DI GAZA”.21 Venne attuata anche al rave party Nova, dove un elicottero Apache bersagliò miliziani e giovani fuggiti a piedi, incenerendone i veicoli22, prima di attaccare la propria base militare al valico di Erez e tutto il suo personale, come ammesso dal generale di brigata Avi Rosenfeld.23

Perciò, tralasciando i 373 tra militari, poliziotti e uomini dello Shin Bet morti negli scontri, una parte cospicua dei 766 civili israeliani periti nell’attacco fu certamente vittima di “fuoco amico”.24

VILI MENZOGNE

Col passare delle settimane si è capito che anche le notizie sulle atrocità commesse da Hamas erano state confezionate per l’occasione. L’autrice dell’articolo sui “40 neonati decapitati” – Sara Sidner della CNN – ha dovuto scusarsi per non averne potuto verificare la fonte.25 Non è emersa prova dell’uccisione di alcuna donna incinta e del suo feto, e la storia dei bambini bruciati vivi nei forni o appesi cadaveri ai fili del bucato è risultata inventata.26 In ultimo, a gennaio 2025, la procuratrice israeliana che indagava sui presunti stupri di massa, Moran Gaz, ha ammesso che le notizie riportate dai media non hanno trovato riscontro nella realtà poiché in 15 mesi non è pervenuta alcuna denuncia in tal senso.27 Peraltro, dei tre reporter che avevano firmato l’esclusiva degli stupri sul New York Times, vale a dire Jeffrey Gettleman, Anat Schwartz e Adam Sella (tutti di estrazione ebraica), la Schwartz oltre a essere israeliana risultò aver lavorato per l’intelligence militare e aver incitato sui social la trasformazione di Gaza “in un mattatoio”, costringendo il redattore capo del quotidiano newyorkese, Joseph Kahn (anch’esso ebreo), a interromperne la collaborazione per salvare la faccia.28

Perché siano state raccontate queste storie abominevoli è chiarissimo: INFAMARE OLTRE OGNI LIMITE la popolazione di Gaza per renderla “meritevole”, agli occhi del mondo, della lezione disumana che Israele intendeva darle. DUNQUE, aldilà che nulla avrebbe giustificato quello che il Diritto Internazionale considera il più grave “crimine contro l’umanità”, Israele – POTENZA OCCUPANTE DAL 1967 – ha commesso un genocidio, spacciandolo per una “risposta dovuta” ad atti barbari e spietati che si è scoperto essere un cumulo di puttanate.

 

(Herzog, presidente d’Israele, scrive il seguente messaggio su una bomba destinata a Gaza: “Crediamo in te”)

Un’istantanea di Gaza a 16 mesi da quel giorno sciagurato racconta di oltre 65.000 palestinesi uccisi29 – ammontare che secondo i ricercatori della Brown University30 andrebbe raddoppiato in considerazione delle morti indirette causate dalla carestia e dall’impossibilità per i civili di ricorrere alle cure mediche – di un territorio raso al suolo con 85.000 tonnellate di tritolo31 (sei atomiche di Hiroshima), che a ripulirlo dalle 42 milioni di tonnellate di macerie e dalle migliaia di ordigni inesplosi ci vorranno quattordici anni di lavoro32, e la cui economia, secondo le Nazioni Unite, potrebbe richiedere 350 anni per tornare a livelli precedenti al 7 ottobre.33

Come non bastasse, il neo presidente USA, finanziato in campagna elettorale per quasi 100 milioni di dollari dalla miliardaria israeliana Miriam Adelson con la promessa di riconoscere la Cisgiordania territorio di Israele34, è pronto ad appoggiare la ripresa dei bombardamenti contro la popolazione di Gaza se non accetterà di lasciare volontariamente la Striscia.

Adesso, restano almeno 5 questioni da capire:

  • CHI PAGHERÀ per l’ecatombe che si sta consumando a Gaza e per la distruzione del suo territorio?
  • COSA HANNO FATTO, il nostro Governo e tutto il Parlamento, per impedire che avesse luogo un genocidio a Gaza, e COME SI SONO POSTI nel mentre, il nostro Governo e tutto il Parlamento, nei confronti dello Stato genocida di Israele?
  • Oltre a sventolare la bandiera della pace, DOVE SONO STATI e COSA HANNO FATTO di significativo, IN 16 MESI DI GENOCIDIO, le amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, i Sindacati Confederali e l’ANPI, mentre decine di migliaia di civili e centinaia di giornalisti, operatori sanitari, umanitari e delle Nazioni Unite venivano massacrati dall’esercito israeliano?
  • COSA INTENDONO FARE nei confronti di Israele le amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, i Sindacati Confederali e l’ANPI, ora che il grande “alleato” a stelle & strisce parla apertamente di PULIZIA ETNICA dei palestinesi, che lo Stato sionista è sotto processo per GENOCIDIO alla Corte Internazionale di Giustizia, e che sul Premier israeliano Benjamin Netanyahu pende un MANDATO DI CATTURA della Corte Penale Internazionale per “crimini di guerra e contro l’umanità”?
  • COSA ALTRO DEVE SUCCEDERE AFFINCHÈ IN QUESTO PAESE SI TROVI IL CORAGGIO DI DIRE APERTAMENTE “ISRAELE È UNO STATO CRIMINALE”?

Luca Debenedettis – Comitato di solidarietà col Popolo Palestinese – Brindisi

 

Note:

(1) Owen Jones, The west’s complete contempt for the lives of Palestinians will not be forgotten – The Guardian, 21 gennaio 2024

(2) Qassam Mauddi, 2023 is “deadliest year” for palestinian children say human rights group – The New Arab, 6 ottobre 2023

(3) Bethan McKernan, Three year old palestinian boy shot by israeli soldiers dies in hospital – The Guardian, 5 giugno 2023

(4) Tovah Lazaroff, Netanyahu under fire for using Greater Land of Israel map at UN – The Jerusalem Post, 22 settembre 2023

(5) Ronnie Kasrils, In defence of Palestinian resistance against an inhumane dispensation – The Daily Maverick, 20 dicembre 2023

(6) Deception on Capital Hill – New York Times, 15 gennaio 1992

(7) Chris Jewers, Hamas killers ‘roasted babies in an oven’ during October 7 terror attack, Israeli first responder claims – The Daily Mail, 2 novembre 2023; Assma MaadWilliam Audureau and Samuel Forey, “40 beheaded babies”: Deconstructing the rumor at the heart of the information battle between Israel and Hamas – Le Monde, 3 aprile 2024

(8) Egypt intelligence official says Israel ignored terror repeated warnings of “something big” – The Times of Israel, 9 ottobre 2023; Dan Sabbagh, Egypt warned Israel of Hamas attack days earlier, senior US politician says – The Guardian, 12 ottobre 2023

(9) Shira Silkoff, Surveillance soldiers warned of Hamas activity on Gaza border for months before Oct. 7 – The Times of Israele, 26 ottobre 2023; Head of IDF Devil’s Advocate Unit tried repeatedly in September to warn of possible Hamas attack – The Times of Israel, 6 gennaio 2024

(10) Nick Pisa, Israeli troops “warned about Hamas attacks: Female soldiers reported suspicious activity on the border with Gaza in weeks leading up to October 7 attack – but were threatened with court martial” – Daily Mail Online, 19 novembre 2023

(11) Uri Bar-Joseph, Israel’s deadly complacency wasn’t just an intelligence failure – Haaretz, 11 novembre 2023

(12) 3 weeks before Oct. 7, IDF Gaza Division warned of Hamas plan to attack, take 250 hostages – The Times of Israel, 17 giugno 2024; IDF knew of Hamas’s plan to kidnap 250 before October 7 attack – report – The Jerusalem Post, 17 giugno 2024

(13) https://x.com/pozailov1/status/1709097381529022687

(14) Surveillance troops spotted “highly irregular” Hamas drill 4 days before Oct. 7 – The Times of Israel, 21 giugno 2024

(15) Paul B. Murphy, Oren Liebermann, Hamas militants trained for its deadly attack in plain sight and less than a mile from Israel’s heavily fortified border – CNN-World, 12 ottobre 2023; Michael Biesecker, Sarah El Deeb, Hamas practiced in plain sight, posting video of mock attack weeks before border breach – Associated Press News, 13 ottobre 2023

(16) Emanuel Fabian, 2 commando companies said diverted from Gaza border to West Bank days before Oct. 7 – The Times of Israel, 5 dicembre 2023

(17) Yasmin Porat, intervista radio nel corso del programma “This Morning Show” condotto da Aryeh Golan – www.kan.org.il, 15 ottobre 2023

(18) Max Blumenthal, October 7 testimonies reveal Israel’s military “shelling” israeli citizens with tanks, missiles – The Gray Zone, 27 ottobre 2023

(19) Quique Kierszenbaum, “It was a pogrom”: Be’eri survivors on the horrific attack by Hamas terrorists – The Guardian, 11 ottobre 2023

(20) A growing number of reports indicate Israeli forces responsible for Israeli civilian and military deaths following October 7 attack – Mondoweiss, 22 ottobre 2023; Report: 7 October testimonies strike major blow to Israeli narrative – Middle East Monitor, 30 ottobre 2023

(21) Yaniv Kubovich, IDF ordered Hannibal Directive on October 7 to prevent Hamas taking soldiers captive – Haaretz, 7 luglio 2024

(22) A growing number of reports indicate Israeli forces responsible for Israeli civilian and military deaths following October 7 attack – Mondoweiss, 22 ottobre 2023

(23) Amos Harel, Failures leading up to the Hamas attack that changed Israel forever – Haaretz, 20 ottobre 2023

(24) Israel social security data reveals true picture of Oct 7 deaths – France24, 15 dicembre 2023

(25) Assma MaadWilliam Audureau and Samuel Forey, “40 beheaded babies”: Deconstructing the rumor at the heart of the information battle between Israel and Hamas – Le Monde, 3 aprile 2024

(26) Judith Sudilovsky – Controversy surrounds reports of israeli baby found burned alive in oven – The Jerusalem Post, 12 novembre 2023; October 7 “rape claims” debunked as israeli propaganda unravels – TRT-World, maggio 2024

(27) Liza Rozovski, Israel Blocks UN Probe Into Hamas Sexual Crimes From October 7 to Avoid Inquiry Into Abuse of Palestinians – Haaretz, 8 gennaio 2025

(28) Aaron Rabinowitz, Death and donations: Did the israeli volunteer group handling the dead of October 7 exploit its role? – Haaretz, 31 gennaio 2024; Jeremy Scahill, Ryan Grim, Daniel Boguslaw, “Between the hammer and teh anvil”. The story behind the New York Times October 7 exposé – The Intercept, 28 febbraio 2024; Arun Gupta, Claims of mass rape by Hamas unravel upon investigation – www.yesmagazine.org, 5 marzo 2024; Jeremy Scahill, Ryan Grim, New York Times brass moves to stanch leaks over Gaza coverage – The Intercept, 18 aprile 2024

(29) Death toll in Gaza from Israel-Hamas war passes 44,000, Palestinian officials say – Associated Press, 22 novembre 2024; More than 20.000 children missing amid Gaza war, NGO says – France24, 25 giugno 2024

(30) The Human Toll: indirect deaths from war in Gaza and the West Bank, October 7, 2023 forward – Watson Institute for International and Public Affairs – Brown University, 7 ottobre 2024, https://watson.brown.edu/costsofwar/files/cow/imce/papers/2023/2024/Costs%20of%20War_Human%20Toll%20Since%20Oct%207.pdf

(31) Israel dropped over 85,000 tons of bombs on Gaza – Middle East Monitor, 7 novembre 2024

(32) Gaza Strip, humanitarian situation update n°235 – UNOCHA, 5 novembre 2024; Gaza’s unexploded ordnance could take 14 years to clear – United Nations, www.news.un.org, 26 aprile 2024

(33) Joseph Krauss, It could take 350 years for Gaza to rebuild if it remains under a blockade, UN report says – Associate Press News, 23 ottobre 2024; https://www.un.org/unispal/document/unctad-report-10sep24/

(34) Nettanel Slyomovics, Trump is desperate for Miriam Adelson’s cash. What will she expect in return? – Haaretz, 3 giugno 2024

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