Riceviamo e pubblichiamo: Purtroppo è successo. Stamane sono stato al centro prelievo del sangue ex ospedale di Mesagne per sottopormi ad una serie di esami del sangue. Vi era una lunga fila con gente che si spazientava. Chiedo con gentilezza e cortesia di passare avanti visto che legge da precedenza alle persone disabili e alle donne in gravidanza. Infatti vicina a me c’era una donna incinta di sette mesi che aspettava il suo turno. Mi rivolgevo a questo punto al personale sanitario presente ricordando loro che noi avevamo la precedenza per legge. Un cittadino di mezza età mi invitava a rispettare la fila come tutti gli altri inveendo su di me con una aggressività che l’ululato di un lupo in confronto era niente. Lo invito alla calma e a moderare le parole minacciando di chiamare le forze dell’ordine. In più si sono messe anche le operatrici del centro prelievo che giustificavano il cittadino in questione e dicendomi che non c’era alcuna legge che garantiva il diritto di precedenza. A quel punto, con uno stato che vi lascio immaginare, mi limitavo a chiamare le forze dell’ordine che puntualmente nell’arco di tre minuti si presentavano. A loro ho raccontato l’accaduto e le minacce ricevute da questo cittadino che bontà sua non mi ha colpito (non so chi dei due avesse avuto la prggio) e soprattutto le operatrici del settore che si sono giustificate davanti ai due agenti di polizia sopraggiunti dicendo che non sapevano l’esistenza di questa legge. È come dire guido la macchina ma non so che ci vuole la patente. Vergogna vergogna vergogna. Ho mostrato loro il testo della legge ma continuavano a dirmi con molta arroganza che non era vero. I poliziotti si sono limitati giustamente a rapportare quanto accaduto e a chiedermi se volevo sporgere denuncia. Ho risposto loro che mi sarei riservato non tanto per me ma soprattutto per le tante persone che ogni giorno si vedono calpestati della loro dignità. Risultato della giornata : mi sono recato al proto soccorso in quanto avevo strani malori. Infatti mi hanno riscontrato una elevata pressione 216/100 e qualche altro problemino riportati nel referto. Hanno promesso comunque ai poliziotti di esporre in ogni ufficio dell’ex ospedale un cartello di diritto di precedenza per disabili e donne gravide e anziani ultra ottantenni in sofferenza. Addio senso civico, come ci siamo ridotti.
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