ROMA, 24 OTT – “Nella distrazione generale della stampa nazionale la Camera dei deputati ha approvato un decreto importante per la protezione delle infrastrutture critiche dalla minaccia cyber. Con l’approvazione da parte del Governo di un mio documento si è provveduto a affermare con forza che la sicurezza informatica è un bene fondamentale da tutelare, nell’ampio e complesso contesto del sistema democratico nazionale, dove il mantenimento delle capacità produttive è basilare per la resilienza del Paese”. Così Giovanni Luca ARESTA, avvocato e deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Difesa a Montecitorio, firmatario di un odg presentato in occasione della conversione del decreto legge sul perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. “Nell’intento di assicurare un livello elevato di sicurezza delle reti – spiega l’onorevole Aresta -, ho impegnato il governo ad adottare un profilo di responsabilità specifico per gli operatori dei servizi essenziali, in modo che questi soggetti provvedano a stabilire un sistema di gestione atto a promuovere la cultura della security, designando un ‘security manager’, di diretta dipendenza e assicurando a quest’ultimo i necessari poteri, le risorse umane e i materiali per la gestione effettiva della sicurezza. Sui servizi informatici delle pubbliche amministrazioni, degli enti e degli operatori nazionali pubblici e privati individuati per gestire gli interessi del Paese, la security non può essere considerata come un costo ma un valore fondamentale”, conclude ARESTA.