Da circa tre anni era allacciato abusivamente alla rete idrica di proprietà dell’AQP e aveva fruito della fornitura di acqua senza pagar nulla. Il danno economico, subito dalla S.p.A., si aggira intorno ai 1.500- 2.000 euro.
In particolare, C.V., mesagnese di anni 50 con precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, che unitamente al suo nucleo familiare occupa un appartamento degli otto di un condominio ubicato alla periferia del paese, già tre anni fa si era reso moroso nei confronti di AQP che, pertanto, gli aveva staccato la conduttura che asserviva il suo appartamento, nonché il contatore.
Il C.V., poco dopo, aveva eliminato il “tappo” apposto dai tecnici di AQP e si era riallacciato abusivamente alla conduttura idrica.
L’attività di indagine era partita allorquando, in data 25 marzo 2016, un responsabile di AQP aveva sporto denuncia in questi uffici rappresentando che in quel condominio di otto appartamenti, ignoti stavano usufruendo abusivamente della fornitura di acqua.
Il fascicolo veniva assegnato al P.M. della Procura della Repubblica di Brindisi, dott. Francesco CARLUCCIO, il quale delegava una serie di accertamenti che venivano esperiti con vari sopralluoghi e verifiche da parte di questo ufficio e dei tecnici di AQP, i quali davano esito positivo perché consentivano di addivenire, senza dubbio, al “furbetto” di turno.
Il C.V., sentito, ammetteva l’illecito e veniva deferito in stato di libertà alla locale Procura.