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Il colonnello De Magistris lascia il Comando provinciale

da Fabiana Agnello
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«In questi due anni i cittadini hanno dimostrato di essere cittadini con la c maiuscola perché hanno collaborato con l’Arma dei carabinieri»: con queste parole il colonnello Giuseppe De Magistris ha salutato nella mattinata di oggi, 28 settembre, nel comando provinciale di Brindisi, i giornalisti della provincia ringraziandoli per l’attività trasparente svolta sempre in maniera diretta, concreta e leale.

Il colonnello De Magistris saluta i carabinieri della stazione di Mesagne

Un incontro cui hanno preso parte tutti i comandanti delle compagnie e delle stazioni del territorio brindisino, elogiati dal colonnello per gli sforzi concreti e i sacrifici realizzati nei due anni al suo fianco, dall’insediamento al Comando che avvenne nel settembre 2015, perché «il cuore dei Carabinieri batte all’unisono».

Ma la sua «squadra di fratelli in Arma» come lui stesso ha definito i suoi collaboratori, non è stata l’unica a ricevere i ringraziamenti: anche le scuole, gli insegnanti e gli studenti incontrati negli anni attraverso i convegni sono stati menzionati dal colonello De Magistris che non ha neppure dimenticato di accennare ai momenti delicati di crisi vissuti e risolti con il prefetto Valerio Valenti, nei confronti del quale ha espresso parole di riconoscenza e stima, e le altre autorità.

Un pensiero del colonnello è andato anche alla città di Mesagne, menzionando l’atto incendiario che ha colpito il giovane maresciallo Mazzotta la notte del 16 agosto per il quale gli investigatori continuano incessantemente l’attività di indagine, concludendo che «Tutti quelli che si mettono contro l’Arma la pagano. Non diamo tregua a nessuno».

Il colonnello Giuseppe De Magistris si trasferirà a Vicenza, per il prestigioso incarico di comando del Centro di eccellenza per le unità di polizia di stabilità. Il suo successore, il colonnello Vittorio Carrara che lascia il comando provinciale di Lodi, si insedierà il 10 settembre, e incontrerà la stampa brindisina lunedì 30 settembre.

Bilancio delle attività svolte nei primi mesi del 2019

Flessione dell’11% dei delitti consumati. Questo il dato che emerge dal bilancio delle attività svolte nei primi mesi del 2019 dal comando provinciale dei carabinieri di Brindisi, nel rapporto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Sin dal 2018, il trend è in costante diminuzione (da 8.578 nei primi otto mesi del 2018 a 7.654 al 31 agosto 2019), quasi 1.000 reati in meno.

Da gennaio 2019 ad agosto scorso, i carabinieri hanno perseguito l’81,1% dei reati commessi in tutta la provincia, arrestando 478 persone e denunciandone a piede libero 1.635. Quasi 103.000 le persone identificate nel periodo in esame, durante i servizi preventivi di controllo del territorio, 418 gli assuntori di stupefacenti segnalati all’Autorità Prefettizia, quasi 700 Kg di ogni tipo di stupefacente sequestrati, 230 tra fucili e pistole sequestrati, oltre a 4.185 munizioni e 4 Kg di esplosivo. Ma l’attività svolta ha spaziato anche dal contrasto al caporalato (46 attività imprenditoriali nel settore agricolo controllate, 5 persone arrestate e 15 denunciate a piede libero) alla violenza di genere (40 persone arrestate e 10 indagate a piede libero), nonché alle occupazioni arbitrarie delle case popolari (69 persone denunciate a piede libero su 3.669 immobili di edilizia popolare controllati nella provincia), alla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza stradale (180 persone denunciate a piede libero per reati specifici).

L’impegno profuso, finalizzato a potenziare la qualità dell’attività operativa su più fronti, si è tradotto in attività di prevenzione e contrasto ai 7.654 delitti registrati, nel complesso, tra gennaio e agosto 2019, che hanno subito una flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I reati predatori sono diminuiti, complessivamente, del 9% per quanto riguarda i furti, del 27% le rapine, con una flessione più marcata dei furti con strappo (-73%), quelli con destrezza (-44%) e delle rapine compiute all’interno di abitazioni (-75%) e in danno di esercizi commerciali (-54%). In questo periodo, l’Arma ha perseguito 6.205 delitti, ovvero l’81,1% dei reati commessi in tutta la provincia, arrestando 478 persone e denunciandone 1.635.

Il dispositivo messo in campo si è concretizzato nell’esecuzione di pattuglie e perlustrazioni che, nonostante il notevole impegno in servizi di ordine pubblico (aumentati del 26%, ovvero da 2.044 servizi nel 2018 a 2.560 nel 2019), nei 18.613 servizi preventivi complessivi, hanno effettuato 71.520 controlli sul territorio, identificando 102.947 persone a bordo di 66.105 veicoli, imprimendo un forte impulso all’attività di controllo del territorio, pari a un aumento del 9% che, già l’anno scorso era aumentata del 43%, nonostante il gravoso impegno in servizi di ordine pubblico. Particolare attenzione è stata posta, altresì, nei servizi di prossimità al cittadino mediante le numerose pattuglie a piedi effettuate al fine di aumentare la visibilità, la sicurezza percepita e consolidare il rapporto con la popolazione, oltre che realizzare una efficace azione preventiva e informativa.

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