In seguito alla riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia della scorsa settimana, si è riunito nel pomeriggio di oggi, 29 ottobre, presso la Prefettura di Brindisi, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocatodal Prefetto per esaminare il fenomeno dei recenti assalti ai bancomat e postamat, messi a segno con la tecnica della cosiddetta “marmotta” nei territori delle province di Brindisi e Lecce.
Alla riunione hanno preso parte il Questore, i vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché i responsabili per la sicurezza fisicadell’Associazione Bancaria Italiana e di Poste Italiane.
Nel corso dell’incontro, sono stati approfonditi i dati informativi raccolti sulle modalità operative delle bande criminali, che si caratterizzano per un’elevata capacità organizzativa e per l’impiego di esplosivi artigianali ad alto potenziale. Attenzione è stata anche dedicata all’analisi delle fasce orarie e delle aree geografiche maggiormente esposte, con l’obiettivo di rimodulare i servizi di vigilanza e intensificare i controlli preventivi sul territorio nelle aree sensibili e presso gli sportelli automatici periferici.
Poste Italiane ha confermato la volontà di potenziare le misure di difesa passiva con sistemi tecnologici avanzati attraverso un Piano di prevenzione e contrasto agli atti criminosi, medio tempore disponendo lo svuotamento e la temporanea messa “fuori servizio” dei postamat negli orari di chiusura.
È stata altresì condivisa la volontà di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra l’Associazione Bancaria Italiana e la Prefettura per promuovere misure concernenti la sicurezza anticrimine nel settore bancario, contenente una serie di misure di sicurezza volte a mitigare il rischio di furti agli ATM rispetto a specifiche tipologiche di rischio, quali blindatura, rinforzo e attivazione di dispositivi anti esplosione e traccianti nei bancomat nonché di localizzazione degli sportelli e di videoregistrazione.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un rafforzato coordinamento interistituzionale e della necessità di condividere tempestivamente ogni informazione utile tesa a fronteggiare eventuali situazioni di criticità









