Dopo la diffusione dei dati su Mesagne relativi al gioco legale diffusi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’anno 2018, interviene l’imprenditore di Francavilla Fontana Domenico Distante, presidente nazionale del SAPAR (Associazione Nazionale Gestori Gioco di Stato). “Le cifre pubblicate dall’Agenzia delle dogane sempre più spesso si espongono a maldestre interpretazioni col preciso scopo di generare nel lettore allarmismo e preoccupazione sul sistema del gioco di Stato, dando luogo a considerazioni distorte e alterando evidentemente il senso della realtà. Spesso si descrivono scenari apocalittici sulla ludopatia che alla pari dell’alcolismo e della droga rientra nelle cosiddette “dipendenze”. La cifra complessiva del giocato – continua il presidente Distante – non è quella che andrebbe più correttamente considerata poiché si esclude la quota vincite, cioè quella parte di denaro che ritorna nelle tasche del “giocatore”, pari a quasi il 70 per cento nel 2018, ridotta al 68 % per l’anno in corso. Ai fini del calcolo della spesa media annua dei mesagnesi, inserendo anche il denaro che ritorna, la cifra totale è pari a 365,70 euro, vale a dire un euro al giorno come media”. Il presidente Distante, infine, si dice preoccupato rispetto ai continui attacchi al gioco legale che avvantaggia quello illegale, per questo ricorda che: “valgono le dichiarazioni fatte dal procuratore di Brindisi, De Donno il quale non da ieri ha sempre sostenuto che l’abolizione del gioco legale significa fare un favore alle organizzazioni criminali”.
2 commenti
Signor Distante stia tranquillo…lo stato non abolirà il gioco d’azzardo che tanti soldi le fa guadagnare…detto da un mesagnese che purtroppo ha speso 180.000euro in anno…se vuole glie lo dimostro….saluti…ps usare la criminalità organizzata come deterrente per legalizzare una cosa mostruosa come slot e giochi virtuale oramai è cosa superata….VIETARE IL GIOCO….BASTA
Ora cancellate pure il commento…..i dati pubblicati sono reali…purtroppo
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