Domenica 7 luglio alle ore 19.30 presso l’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne verrà presentata l’opera di Alessandro Passaro dal titolo “Il G7 di Giotto” con testo critico di Nicola Zito e con il patrocinio del comune di Mesagne. Il quadro si affianca, in un dialogo complementare, alla mostra “G7 – Sette secoli d’arte italiana” organizzata in occasione del summit e che vede esposte le opere dei maggiori protagonisti dell’arte italiana. Alessandro Passaro si inserisce in tale contesto guidato dalla forza di una espressione pittorica materica ed onirica che rivela un lavorio interiore sulla pittura e sul significato che il percorso storico ha avuto sulla propria produzione artistica. I riferimenti al maestro del Trecento giocano con il numero inserito nel nome del summit e dello stesso pittore ma è soprattutto la dimensione irreale a venir fuori dalla composizione. Un sogno rivelatore ha ispirato Passaro nella realizzazione dell’opera: la narrazione visiva prende infatti ispirazione da un episodio legato agli strumenti di produzione artistica e quindi dalla storia personale, dai rapporti con il vissuto, con la famiglia e con l’eterno storico.
Come asserisce Nicola Zito nel testo critico: “Partendo dallo studio di Giotto, eccezionale innovatore e sperimentatore a livello tanto stilistico-formale quanto tecnico, Passaro estrinseca un suo peculiare punto di vista del medium pittorico – di per sé sempre suscettibile a metamorfosi prima mentali che visive – in cui la tradizione, ripresa e riletta in chiave contemporanea, si va a fondere con la più stringente attualità, rappresentata dagli incontri del G7 che si sono svolti nella Terra di Brindisi. Il dipinto, che si sviluppa come un’autentica installazione ambientale, animata dalla volontà di coinvolgere appieno lo spettatore, raffigura un altopiano in cui campeggia un gruppo di sette alberi che sono la trasposizione simbolica delle nazioni partecipanti, quelle superpotenze mondiali che l’artista tramuta in elementi vivifici della Natura.”
Il G7 di Giotto sarà visibile fino al 30 novembre 2024 tutti i giorni dalle 09:00 – 13:00 e dalle 17:00 – 22:00, chiuso il lunedì mattina.
Alessandro Passaro (Mesagne 1974) Dalla sua terra prenderà il temperamento sanguigno e la franchezza emotiva, elementi che caratterizzeranno il suo lavoro. Consegue il diploma di laurea all’Accademia di Belle arti di Lecce nel 2005. Si evidenzierà con un genere pittorico che va dal figurale all’informale, sempre con atteggiamento sperimentale verso le potenzialità del mezzo. L’idea di un limite che si trasforma in ricchezza linguistica è ciò che lo affascina maggiormente. Ha esposto tra le altre sedi, al Museo Pino Pascali, alla Galleria Nazionale di Cosenza, alla Galleria Nazionale di Perugia, ai Cantieri Teatrali Koreja, alla Fondazione Sticchi. Vive e lavora a Mesagne (BR).