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Come Vicario Foraneo della Chiesa di Mesagne, sento il dovere di esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e alla Magistratura che hanno permesso di concretizzare l’operazione antidroga condotta questa mattina. Un plauso particolare va al Commissariato di Polizia di Mesagne, diretto dal Vicequestore Aggiunto, Dott. Giuseppe Massaro, per la straordinaria collaborazione con la squadra mobile di Brindisi, il commissariato di Ostuni, i reparti prevenzione crimine Puglia e i cinofili dell’ufficio polizia di frontiera di Brindisi.
Questo importante risultato mette in luce le gravi sofferenze che la nostra società mesagnese è costretta a sopportare. Le indagini hanno evidenziato con chiarezza la piaga delle dipendenze che affligge i nostri giovani. È fondamentale che continuiamo a lavorare insieme per sottrarre i nostri ragazzi alle piazze di spaccio, proprio come abbiamo fatto in passato quando abbiamo unito le forze per contrastare la criminalità organizzata nella nostra città.
Non poche esperienze ci dicono purtroppo che gli adolescenti, i giovani, sono facili vittime della corruzione, ingannati da adulti senza scrupoli i quali, mentendo a sé stessi e a loro, li attirano nei vicoli senza uscita del vizio e del consumismo. Non possiamo non prendere atto della deriva verso cui tendono molti giovani e ciò che la Chiesa denuncia con preoccupazione, non è moralismo clericale.
È una problematica con cui si devono fare i conti sul serio e su cui non si può ancora tergiversare!
È necessaria una maggiore azione preventiva rispetto all’uso delle sostanze stupefacenti. Di fronte a chi ha sbagliato il Vangelo ci interroga facendoci riscoprire la misericordia di Dio. Mi preme in questo momento inviare un pensiero alle famiglie delle persone arrestate: la vicinanza della Chiesa a loro è continua e non verrà mai meno. Dobbiamo rimanere uniti e solidali, promuovendo la speranza e il sostegno reciproco.