Home Attualità Don Pietro Depunzio nominato Cavaliere della Repubblica: un riconoscimento al servizio degli ultimi

Don Pietro Depunzio nominato Cavaliere della Repubblica: un riconoscimento al servizio degli ultimi

da Cosimo Saracino

La motivazione dell’onorificenza è la sintesi di un impegno quotidiano rivolto ai più poveri. Questa mattina, presso la Prefettura, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna della pergamena a firma del Presidente della Repubblica e controfirmata dalla Presidente del Consiglio per la nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Don Pietro Depunzio.

Un onore che premia non solo il suo instancabile operato personale, ma anche l’opera sociale e caritativa portata avanti dalla Casa di Zaccheo, realtà che ogni giorno prepara pasti per persone e famiglie bisognose e offre un tetto a chi non ha un luogo dove trovare riparo. Una struttura divenuta punto di riferimento per la città di Mesagne, capace di accogliere, sostenere e restituire dignità a chi vive in condizioni di fragilità. Alla consegna erano presenti l’on Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia e la sub commissaria del Comune di Mesagne, dott.ssa Chiara Protopapa

La Motivazione integrale dell’onorificenza

Don Pietro Depunzio, nel suo instancabile impegno pastorale, si è da sempre distinto per la capacità di coniugare profondità spirituale e attenzione concreta ai bisogni della comunità, con uno sguardo privilegiato verso gli ultimi e le persone più fragili. La sua azione sacerdotale si caratterizza per una fede capace di tradursi in gesti quotidiani di vicinanza, ascolto e solidarietà.

Tra le iniziative più significative da lui promosse spicca la Casa di Zaccheo, un progetto fortemente sostenuto da Papa Francesco, che ne ha riconosciuto il valore umano ed evangelico. La struttura non è soltanto un luogo di accoglienza, ma rappresenta un vero e proprio laboratorio di rinascita sociale capace di offrire opportunità di reinserimento e restituendo dignità, speranza e nuove prospettive a chi vive situazioni di marginalità e vulnerabilità.

Grazie a questa opera, Don Pietro Depunzio si conferma per la città di Mesagne una guida spirituale e sociale di grande riferimento ed un esempio vivo di testimonianza cristiana e di amore verso il prossimo.

Con questa onorificenza lo Stato italiano riconosce ufficialmente l’impegno di un sacerdote che ha fatto della solidarietà un percorso quotidiano, trasformando la fede in un servizio concreto e in un gesto continuo di attenzione verso gli ultimi. Un segno di gratitudine verso una figura che continua a rappresentare, per l’intera comunità, un faro di speranza e di autentica umanità.

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