Home Attualità Dopo nove anni, Tony Esperte ottiene giustizia: la Cassazione dispone il reintegro in STP e il risarcimento

Dopo nove anni, Tony Esperte ottiene giustizia: la Cassazione dispone il reintegro in STP e il risarcimento

da Redazione
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Dopo un lungo percorso giudiziario durato nove anni, Tony Esperte ha visto concludersi positivamente una vicenda che lo ha coinvolto sin dal 2016. La Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla controversia tra Esperte e la STP, l’azienda di trasporto pubblico, disponendo il reintegro del lavoratore e il pagamento degli stipendi arretrati, per un importo complessivo superiore al milione di euro.

Tutto ebbe inizio quando due dipendenti dell’azienda vennero licenziati per comportamenti ritenuti inaccettabili dalla direzione e dal consiglio di amministrazione. Tra questi, Antonio Esperte, sindacalista della UIL, fu accusato di aver avuto atteggiamenti intimidatori nei confronti dell’allora presidente Rosario Almiento, e successivamente di aver agevolato una collega nell’esenzione dai turni serali. Tali contestazioni portarono al suo allontanamento dall’azienda.

I provvedimenti disciplinari vennero subito impugnati, con i lavoratori che denunciarono la mancata attivazione del consiglio di disciplina, un passaggio obbligatorio previsto da un Regio Decreto. I primi due gradi di giudizio avevano riconosciuto soltanto il pagamento di alcune mensilità arretrate, ma la Cassazione ha infine accolto le tesi presentate dai legali dei dipendenti, stabilendo il pieno reintegro di Esperte. L’altro lavoratore coinvolto nella vicenda ha nel frattempo maturato il diritto alla pensione.

Resta ancora aperto, presso il Tribunale di Brindisi, un altro procedimento promosso dall’avvocato Donato Musa, legale di Esperte, per il riconoscimento di danni biologici e morali che sarebbero stati causati dall’ex presidente Almiento, dall’ex direttore Maurizio Falcone, dall’ex funzionario Teodoro Muscogiuri e dai consiglieri Massimiliano Guadalupi e Cristina Ferri.

Intanto, il nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda, completamente estraneo ai fatti, è chiamato ad affrontare le conseguenze economiche di questa vicenda e sta valutando le possibili soluzioni per fronteggiare l’impatto finanziario della sentenza.

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