Era steso per terra sul ciglio della strada disidradato, forse a causa di una dissenteria, con l’amico affianco impaurito e disorientato. Questa l’immagine di due giovani eritrei apparsa questa mattina a diversi automobilisti di passaggio sulla via per San Vito Scalo distratti dai loro pensieri e sordi alla evidente richiesta di aiuto. Nessuno si è fermato per dare una mano ai giovani spaventati e stanchi. Ad un certo punto il mesagnese Tony Mitrugno (lo scorso anno definito razzista per un post su Facebook) ha capito che qualcosa non andava e ha fermato l’auto. Dopo di lui una pattuglia della Provinciale che ha chiesto ai giovani da dove venissero. Erano quattro giorni che si trovavano in Italia e il loro obiettivo era quello di arrivare a Roma. Sporchi di fango, infreddoliti e stanchi avevano perso le loro forze. Intanto sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha soccorso il ragazzo portandolo nell’ospedale Perrino per degli accertamenti. Siamo sicuri che è stata solo distrazione e fretta quella che ha consigliato gli automobilisti di passaggio a non fermarsi. Nessun rigurgito razzista, nessuna paura del diverso solo tanta voglia di arrivare presto a lavoro e non perdere tempo. Ma fortunatamente ci sono persone dal cuore grande che non guardano all’orologio ma alle sofferenze delle persone.