«Tengo aperta la bottega di famiglia», così Alberto Bertoli parla del suo concerto che parte dalle origini e dai grandi classici del padre Pierangelo per arrivare alle canzoni scritte da Alberto stesso. Accade al ritmo di un rock dinamico, che trascina lasciando spazio al racconto di qualche aneddoto del rapporto padre e figlio. Le reinterpretazioni con nuovi arrangiamenti dei grandi classici come “Eppure soffia”, “Per dirti t’amo”, “Spunta la luna dal monte”, “Pescatore”, “A muso duro”, “Rosso colore”, “Varsavia”, “I miei pensieri sono tutti lì” si alternano agilmente con la presentazione di brani di Alberto che hanno già incontrato il favore del pubblico in questi anni, sono: “E così sei con me”, “Come un uomo”, “Le cose cambiano”, “Sulla statale 106”, “La storia di Elena”, e ancora “Stelle”, dall’omonimo album del 2019, “A un metro da me” e “Pane al pane”. Si riesce sia a godere di contenuti di alto livello e temi importanti, sia di aneddoti vissuti in prima persona da Alberto e da suo padre, intanto a divertirsi e partecipare. La Bottega Bertoli è aperta dal 1972 e, a quanto pare, non c’è intenzione a chiudere lasciando orfani i tanti fan di questa storia nata e cresciuta a muso duro. L’emozionante dialogo virtuale in musica si terrà martedì 20 agosto a partire dalle ore 21.30 in piazza Orsini del Balzo. Durante la serata verranno proiettati, foto, scritti, filmati, scampoli di vita familiare. L’ingresso per assistere è libero.
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