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È NATALE!

da Cosimo Saracino
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(di Padre Angelo Muri) – C’è un’aria di festa, c’è un’attesa che dà speranza, c’è un avvento che diventa avvenimento: Natale, Cristo tra noi!

Molte cose ancora ci dividono: ribellioni che non sappiamo motivare e delusioni che non intendiamo superare, forse perché facciamo confusione tra il credere nell’io e il dare posto a Dio che viene per essere uno di noi e scrivere il nuovo insieme a noi.            Sta per accedere qualcosa di tanto atteso, viene Qualcuno che non chiede il green pass per donarci la pace… Il motivo della sua venuta non è farci ricordare il 25 dicembre di 2021 anni fa ma rinnovare la validità del suo messaggio, oggi!

Quella Parola, che è eterna, viene, torna ogni qualvolta una creatura, come Maria, umile, sincera, offre a Dio la propria disponibilità! È una promessa che accoglie Dio che si fa uno di noi, è una promessa che diventa impegno perché la crescita possa avvenire in età, sapienza e bontà davanti a Dio e ai fratelli. Dio con la sua Parola e l’uomo con la sua fedeltà sono le premesse per una storia che ci permette di capire ed approfondire il vero senso della nostra esistenza!

Nella terza domenica di avvento abbiamo letto nel Vangelo l’esortazione di Giovanni: “Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto”.          Il grande annuncio che ci fa pregustare l’arrivo del Natale è solo uno: Dio ci salva nell’amore! Dio ci ama, e questo è certo! Quello che invece non è scontato è la costanza dell’uomo nel ricambiare questo dono di amore… c’è bisogno di serietà, coerenza ed autenticità! “Si crede come si vive” ammoniva il grande Tertulliano!

Oggi il Natale rischia di essere solo una data, una festa, un’occasione calda da vivere nel freddo inverno, ma ha le ore contate… Il 26 sui giornali non c’è alcun riferimento al mistero di Dio, alla chiamata dell’uomo a riconoscersi nell’amore; le solite notizie ci restituiscono la triste realtà: anche quest’anno l’uomo ha perso l’opportunità di incontrarsi con Dio!

Giuseppe chiedeva un posto per Maria che doveva dare alla luce Gesù ma incontrò solo il rifiuto della gente. Forse oggi nessuno verrà a chiederci una camera, ma c’è un Dio che invita l’uomo, schiacciato dalle tante problematiche, a fermarsi… è Natale! Gesù non nasce nel presepe ma nel cuore sincero dell’uomo che, con speranza e fede vera, lo invoca: “Vieni, Signore Gesù! Il mondo, gli uomini, le istituzioni, la politica, la Chiesa hanno bisogno di te!”.

I pastori, pur nella loro semplicità, ci danno una grande lezione di vita: andarono, cercarono, incontrarono Giuseppe, Maria e il Bambino, lo adorarono, offrirono i loro doni e, pieni di gioia, tornarono per raccontare a tutti le meraviglie di Dio. Non abbiamo da dire nulla agli altri se prima non siamo stati capaci di cercare, incontrare Gesù, aprire il cuore alla sua novità di vita, alla sua creatività di amare, donare, perdonare, condividere il pane con chi non ha il calore di un affetto, il caldo di una casa, la ricchezza di un’amicizia… Non dimentichiamo il programma di Dio: si è fatto come noi per farci come lui.

Il buon Dio ci ha voluti, anche quest’anno, testimoni del suo e nostro Natale. Non dubitiamo del suo amore, non dubitiamo della sua grazia. Buon Natale… ma senza Gesù non c’è Natale, non c’è storia, non c’è la civiltà dell’amore…

Non dimentichiamo il senso della vita, apprezziamone il dono e facciamo di ogni giorno un Natale, un continuo camminare con Gesù. Offriamo agli altri la certezza che non siamo soli. Diamo valore agli auguri donando agli altri una speranza vera: Gesù è sempre con noi!

 

Gesù che vieni, Dio con noi,

non hai paura di incontrarmi perché sono peccatore;

non hai paura di venire nel mio cuore incapace di amare:

lasciati abbracciare perché io possa guarire!

Gesù, tu sei la nostra speranza,

la nostra fiducia, la nostra salvezza.

Voglio vivere il Natale come i pastori

che ti adorarono e raccontarono a tutti

quello che avevano visto.

Gesù, cosa dobbiamo farne del Natale celebrato con te?

Ascolto la tua risposta:

resta con me, vivi di me;

chiedi al Padre il pane quotidiano, poi vieni a me;

non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te…

questo è il Natale, mio e tuo!

Buon Natale al mondo intero!

A partire da questo 25 dicembre

preoccupiamoci tutti della pace e dell’amore

ed avremo certamente una storia nuova!

Buon Natale! 

 

Padre Angelo Muri

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