Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una serie di dichiarazioni sulla raccolta differenziata a Mesagne. In particolare ci hanno incuriosito i numeri sulla percentuale dei rifiuti differenziati che, secondo certe dichiarazioni di forze politiche, è scesa intorno al 56%. Per chiarire meglio il concetto riportiamo uno stralcio del comunicato stampa del PD di Mesagne in cui si afferma: “Il sistema di raccolta porta a porta spinto che era partito con grande profusione di impegno da parte dei cittadini, degli operatori e degli amministratori, aveva garantito percentuali di differenziata vicine al 70% nel primo periodo, scese ormai all’attuale 56%. Se Mesagne differenziasse di più si emanciperebbe in parte anche dai problemi di conferimento in discarica che a breve genereranno una nuova situazione di emergenza”. E’ stata nostra preoccupazione contattare la ditta che gestisce la raccolta nella nostra città per capire bene quali sono le problematiche e soprattutto avere dei dati certi sui rifiuti differenziati che molti mesagnesi continuano a produrre. Dai dati che vi mostriamo si può notare come la percentuale da più parti sbandierata non è corretta. A Mesagne si continua a fare la raccolta differenziata e la percentuale media nel 2015 è del 62,12%. I numeri dicono che c’è stato un leggero aumento della percentuale della differenziata tra il 2015 e lo stesso periodo del 2014. Mesagne sembrerebbe essere tra i comuni dell’Aro quella che riesce ad ottenere una buona performance, considerando anche i periodi di chiusura dell’impianto di compostaggio. Adesso ci chiediamo perché non mettere in evidenza questi dati e farne invece un punto di partenza per migliorare il servizio? L’aumento da Giugno fino ad Agosto dell’indifferenziato deve certamente far riflettere tutti. Occorre iniziare con un’opera di sensibilizzazione affinchè le famiglie e gli operatori commerciali ritornino a diminuire il conferimento del ‘rifiuto tal quale’.
404