Una bella mattinata di sport quella di sabato 21, vissuta al parco urbano R.Potì di Mesagne, dove c’erano tutti, dagli amministratori, agli ex dirigenti, alle diverse bandiere del Mesagne, e non potevano mancare i genitori e i ragazzi… il futuro. Una giornata vissuta all’insegna del divertimento con un sano agonismo tra i ragazzi della SS. Annunziata, società da cui partì l’avventura di Roberto nel campetto adiacente alla stessa chiesa. Dicevamo che c’erano proprio tutti, dall’ex dirigente Damiano Zizza alle diverse bandiere del Mesagne: Di Presa, De Leo, Petiti e il Bomber Massimo Stella. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Parco R. Potì“ che ha stretto un patto di collaborazione tra cittadini attivi e l’Amministrazione della città di Mesagne, oltre che essere patrocinata dalla stessaAmministrazione. L’iniziativa rientra tra le diverse manifestazioni che si terranno per la ricorrenza del decimo anniversario della morte di Roberto; altri eventi, questa volta musicali, saranno realizzato sempre al parco sabato 28 settembre (esibizione di chitarra) e domenica 29 settembre con una serata di pizzica. L’associazione “Parco R.Potì“ vuole rendere più attrattivo il parco urbano riempendo di contenuti quello splendido spazio che altri paesi ci invidiano, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale che non farà certo mancare il suo concreto aiuto. Dimenticavamo che le diverse partire all’interno del torneo di sabato mattina sono state giocate tutte all’insegna della correttezza; tra i tanti ragazzi in campo era presente anche Roberto Potì, nipote del compianto, che si distingueva tra gli altri per l’agonismo, la forza nei contrasti, il giocare a testa alta, proprio come suo nonno da cui ha ereditato i gesti tecnici e agonistici, ma anche il nome… una sorta di continuità tra passato e presente.
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