In seguito all’articolo di QuiMesagne dal titolo “Invivibile l’aria intorno ad alcune griglie di fogna bianca, ma attenzione” abbiamo intervistato l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto D’Ancona per capirne cause ed eventuali soluzioni:
Assessore, che succede con la fogna nel centro storico? Perché non si risolve? Purtroppo gli interventi semplici di pulizia e lavaggio non bastano più perché sono saltate le tubazioni ed il cattivo odore esce non solo dalle griglie della fogna bianca. Abbiamo chiesto ad AQP di intervenire in qualche modo per far diminuire al massimo il disagio ai residenti, operatori economici e chiunque viva il centro storico. La risposta è oramai sempre la stessa, e cioè che bisogna sostituire la tubazione per intero, cosa che, come sappiamo, sarà comunque fatto per tutto il centro storico.
Quindi? Quindi, siamo nella fase finale della nostra estate mesagnese, l’aria la sera inizia ad essere più fresca e molte attività di ristorazione hanno iniziato a ricevere clienti all’interno, evitando di essere troppo danneggiati dal problema. Il problema comunque resta e stiamo cercando una soluzione per diminuire il disagio, come ad esempio con un continuo lavaggio delle strade e dei pozzetti della fogna Bianca. Vedremo cosa ne uscirà fuori .
Anche in via Carmine ed in via Lazio da sempre si ha lo stesso problema. Stessa causa?
Probabilmente si! Anzi sicuramente. Per queste due zone ho attivato i miei uffici e di comune accordo con AQP effettueremo una video ispezione sugli impianti in quelle zone per cercare il punto di rottura ed intervenire una volta per tutte. È impossibile che con le tecnologie di questi tempi si stia ancora in queste condizioni. Purtoppo anche acquedotto ha in gestione impianti molto vecchi e che sono al limite della resistenza dei materiali. Ad esempio, a causa di una tubazione di fogna nera completamente da rifare, abbiamo sospeso l’intervento di ristrutturazione del manto stradale in via R. Antonucci, previsto con il primo stralcio del piano strade. Siano costretti a posticipare l’intervento ma ci permetterà di preservare il nuovo manto stradale e così faremo anche per le altre strade dei prossimi stralci.
Ecco appunto: noi facciamo le strade e gli altri subito ce le distruggono. Non si può evitare?
Mi sono posto il problema già quando ebbi la delega alle manutenzioni. Purtroppo le aziende che intervengono sulle nostre strade sono sorde a questo problema e fino ad ora hanno fatto carne da macello a spese del mesagnese . Se ne fregano e ne approfittano della impossibilità di effettuare un controllo costante sui loro interventi. Comunque da quando abbiamo aumentato l’attenzione abbiamo anche fatto delle sanzioni e dei forti richiami , segno che le cose devono cambiare . Il sistema di controllo in futuro sarà capillare e si estenderà anche a più anni oltre l’intervento.
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