Stamattina alle 8.30 per gli studenti impegnati con gli esami di maturità suonerà una campanella speciale, di quelle che non si dimenticano più.
Care ragazze, cari ragazzi, voglio augurarvi tanta serenità e fiducia nel domani: la sfida che state per affrontare vi sta sembrando probabilmente un’impresa titanica. E se può consolarvi, per tutti – me compreso – è stato così. E invece, lasciatevelo dire da chi ci è passato quasi 30 anni fa, non lo è: la parte più difficile di un percorso costellato da mille emozioni, da un bagaglio di conoscenze comunque incalcolabili, cementato dalle inevitabili delusioni che aiutano a crescere, vi ha già portato alla soglia che state per varcare, rendendovi le persone che siete, pronte ad affrontare una prova che, per quanto oggi sembri grande, è poca cosa rispetto alle vostre capacità, al vostro coraggio e alla forza di volontà già dimostrata in chissà quanti altri momenti.
E allora forza ragazzi, date il meglio di voi stessi. E soprattutto non dimenticate di sorridere, sempre e comunque: è un esame, è importante, ma non è la vita.