Sabato 15 dicembre 2018, presso la sala Convegni dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, si terrà l’evento formativo “Il Progetto di Telemedicina nella ASL BR e la presa in carico del paziente cronico”, Responsabile Scientifico Dr. Francesco Galasso, Direttore del Distretto Socio-Sanitario n. 3 di Francavilla Fontana.
La dinamica demografica e la conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione evidenzia una quota crescente di popolazione over 65, rendendo non più procrastinabile un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi assistenziali con particolare riferimento al setting dell’assistenza territoriale. L’innovazione tecnologica può contribuire in modo significativo a tale riorganizzazione, risultando le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina in grado di garantire migliore qualità dell’assistenza e continuità delle cure.
Da circa tre anni è stato avviato nell’Ospedale di Comunità di Ceglie Messapica (ASL BR) e direttamente al domicilio degli utenti un progetto di telemonitoraggio, teleconsulto e teleassistenza, denominato TeleHomeCare, rivolto a pazienti affetti da scompenso cardiaco, BPCO e diabete. Il progetto è stato proposto come supporto tecnologico all’attività già strutturata di assistenza domiciliare con l’obiettivo principale di incidere favorevolmente sulla riduzione del tasso di ospedalizzazione/durata della degenza e sul miglioramento della qualità dell’assistenza presso il domicilio del paziente, validando altresì nuovi modelli di innovazione tecnologica applicati a percorsi diagnostico-terapeutici per la gestione della cronicità ed è stato premiato quale migliore progetto di innovazione tecnologica, dall’Associazione Italiana di Sanità Digitale e Telemedicina (AiSdeT), il 28 settembre 2018.
I pazienti affetti da patologie croniche a rischio di instabilità, preventivamente selezionati e presi in carico nel setting delle cure domiciliari, vengono telemonitorati utilizzando il protocollo assistenziale previsto dal progetto, mediante l’utilizzo di devices in grado di rilevare i principali parametri clinici e strumentali. Il collegamento mediante videocomunicazione agevola l’intervento e l’affiancamento a domicilio del personale caregiver. I risultati di questi anni di sperimentazione hanno dimostrato come Il monitoraggio costante a distanza, è in grado di stabilizzare i pazienti con patologie in fase di riacutizzazione e/o scompenso, rallentando e/o impedendo l’insorgenza di complicanze e conseguenti accessi inappropriati in Ospedale; inoltre se inserita e contestualizzata nel percorso di presa in carico del paziente (PDTA), la telemedicina rappresenta un nuovo modello di innovazione tecnologica che qualifica l’assistenza territoriale supportando i bisogni dei pazienti cronici, migliorando la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria, riducendone complessivamente i costi, anche in termini di risorse liberate.
Il progetto che ha ottenuto in questi anni apprezzati riconoscimenti in occasione di incontri e convegni di rilievo regionale e nazionale, è stato censito ed accettato nell’ambito del “Progetto Europeo Scirocco” tra le tre buone pratiche realizzate in Puglia in tema di implementazione di modelli integrati di gestione delle cronicità. Sulla base di questi risultati, attraverso l’utilizzazione di fondi strutturali europei, è stata proposta l’estensione e la messa “a sistema” nei quattro Distretti Socio-Sanitari della ASL di Brindisi del progetto di Telemedicina contestualizzato all’interno del nuovo servizio di assistenza domiciliare, di recente riorganizzato con l’attuazione di un partenariato pubblico-privato con l’obiettivo sempre più orientato a soddisfare al domicilio i bisogni assistenziali sempre più complessi dei pazienti residenti nella ASL.
Nei primi sei mesi del 2018 si è conclusa la procedura di aggiudicazione, è stato sottoscritto il contratto, è stato definito il cronoprogramma delle attività, sono stati consegnati i device (41 apparecchiature carrellate e 96 portatili); è stato attivato presso il PTA di Ceglie il Centro Servizi (CTS) che è presidiato da personale h12 per 6 gg/sett, con dotazione di una piattaforma informatica e database per l’archiviazione e gestione dati paziente, flusso monitoraggi e cartella clinica informatizzata, archivio remoto, postazioni di controllo e video-comunicazione, ed è in atto la formazione del personale.
Il percorso di implementazione su tutto il territorio della ASL prevede quindi la realizzazione «a sistema» di un servizio, innovativo dal punto di vista tecnologico, capillarmente diffuso e contestualizzato nelle differenti realtà territoriali: tale progettualità, se opportunamente valorizzata, rappresenta un’opportunità per lo sviluppo di servizi territoriali accessibili, fruibili ed efficaci in grado di garantire ai pazienti complessi (cronici con comorbilità, non autosufficienti e fragili), un’autentica alternativa all’Ospedale.
Obiettivo di questa giornata di formazione è quello di acquisire i principi gestionali, organizzativi, tecnologici, clinico-assistenziali ed economici per uno sviluppo appropriato, omogeneo e coordinato del nuovo servizio di telemedicina nella sua declinazione di potenziamento e supporto alle attività domiciliari di assistenza. Il corso, a cui sono stati assegnati n. 7 crediti ECM, è rivolto ad un numero massimo di 100 partecipanti appartenenti alle seguenti professioni sanitarie: Medici di Medicina Generale, Medici Specialisti Ospedalieri e Territoriali (branche di Cardiologia, Diabetologia e Pneumologia), Infermieri ADI e degli Ospedali di Comunità.
Termini di scadenza per la presentazione delle domande il 7 dicembre 2018. Sul sito aziendale programma e scheda di iscrizione.