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Fabrizio Saccomanno: Iancu, un paese vuol dire

da Cosimo Saracino
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Tre appuntamenti ad agosto e uno a settembre. È con questo programma che il Comune di Mesagne riparte dopo mesi di blocco con una stagione estiva organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Gli spettacoli si terranno in piazza Orsini del Balzo o nell’Atrio del Castello. 

Si comincia mercoledì 12 agosto con Iancu, un paese vuol dire, progetto di Fabrizio Saccomanno, in scena nell’Atrio Castello alle 21. Questo è il racconto di una giornata. Una domenica dell’agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all’uomo che coinvolge un po’ tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. È il racconto di un’infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un’epoca. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c’è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute. Nessuna cartolina, nessuna nostalgia: è un mondo duro, cupo, eppure comico e grottesco. Un mondo fotografato un attimo prima di scomparire. Un mondo di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi, chissà poi perché.

A MESAGNE si prosegue il 26 agosto in piazza Orsini del Balzo (ore 21) con la nuova produzione dei Radicanto, Le Indie di quaggiù, nata dalla voglia di esplorare attraverso la forma “canzone” in chiave d’autore e acustica la musica del mediterraneo. Ricerca, rielaborazione e dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il mediterraneo, che hanno fatto, nel corso dell’ultimo decennio, dei Radicanto una delle più interessanti realtà musicali in Italia. Il risultato è una performance musicale d’impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria di quella storia non ufficiale che non smetterà mai di insegnarci il futuro, con i suoi momenti d’autore che riecheggiano fra le note e che prendono forma nella poetica ruvida dei suoi cantori. 

La stagione estiva si chiude il 5 settembre con Michele Placido in Serata donore in programma sempre in piazza Orsini del Balzo. Un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra artista e spettatori. Michele Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante, Neruda, Montale, D’Annunzio e non mancheranno i versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo. Ad accompagnarlo in questo viaggio poetico musicale Gianluigi Esposito (voce e chitarra) e Antonio Saturno (chitarra e mandolino) che interpreteranno le più belle canzoni classiche napoletane accompagnando gli spettatori tra le più belle pagine della poesia e del teatro.

 

Biglietti

Per gli spettacoli Iancu, Radicanto: le Indie di quaggiù

Posto unico –  € 5

Per lo spettacolo Serata d’onore

Posto unico –  € 10

Vendita dei biglietti

Prenotazione telefonica al 339.1338519

La sera di spettacolo sarà allestito il botteghino presso il Castello Comunale a partire dalle 20.00 fino a inizio spettacolo. I biglietti sono disponibili anche online su www.vivaticket.com

MISURE DI DISTANZIAMENTO SOCIALE
Tutti i posti disponibili saranno senza assegnazione e rispetteranno le normative vigenti anticovid di distanziamento sociale. È obbligatorio entrare in teatro con la mascherina indossata che potrà essere tolta durante la rappresentazione teatrale.

Tutti i dettagli e le informazioni sono sempre reperibili su www.teatropubblicopugliese.it

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