Home Dal Territorio Far conoscere meglio San Lorenzo ai brindisini, ecco il senso delle “Settimane Laurenziane”

Far conoscere meglio San Lorenzo ai brindisini, ecco il senso delle “Settimane Laurenziane”

da Cosimo Saracino
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Far  conoscere meglio San Lorenzo ai brindisini: questo è il senso delle “Settimane Laurenziane” programmate nelle varie parrocchie in  città e a Tuturano,  in occasione del IV centenario della morte di S.Lorenzo da Brindisi (1619 – 2019). L’avvio è avvenuto nella parrocchia SS.Addolorata (la Pietà) in Brindisi, all’inizio di questo mese di febbraio.  La reliquia autentica (una vertebra),  custodita abitualmente nel santuario di S.Maria degli Angeli,  è stata portata dal Vicario Generale mons. Fabio Ciollaro, che a nome dell’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione di apertura. I fedeli hanno mostrato la loro gioia accogliendo la reliquia e  hanno potuto venerarla personalmente, stabilendo quasi un contatto fisico con il santo concittadino.  Durante le mattinate, la visita delle varie classi delle scuole “Perasso” e “Virgilio”, accompagnate dagli insegnanti di religione, ha consentito di far conoscere ai ragazzi la storia di S.Lorenzo. La sera, invece,  la storia del santo è stata presentata agli adulti, con opportune considerazioni, dall’avv. Liana Serafino, presidente  dell’associazione cittadina S.Lorenzo. Martedì 5 febbraio, invece, fra’ Michele Carriero nel salone parrocchiale ha presentato il sermone sesto del “Mariale” di S.Lorenzo da Brindisi: Sui dolori della Vergine Madre di Dio. L’analisi e il commento di fra’ Michele sono stati molto apprezzati dai presenti,  considerando che la parrocchia è dedicata proprio all’Addolorata.  Ascoltando l’interessantissima presentazione del sermone e del contesto in cui è nato, è sembrato davvero di scoprire san Lorenzo nel suo vero volto, di appassionato ministro della Parola di Dio,  con una predicazione soda e chiara.

 

In questi giorni la  Settimana Laurenziana si sta svolgendo nella parrocchia Spirito Santo al quartiere S.Angelo. L’accoglienza della reliquia è avvenuta in modo festoso  in piazza Ciaia e da lì è stata  portata in chiesa. Una nota simpatica:  il parroco don Pierino Manzo, per ribadire il legame del santo con la città, ha fatto preparare ai piedi della statua e della reliquia una composizione di fiori di colore bianco e azzurro, e bianco-azzurre erano le bandierine con cui i bambini hanno salutato la reliquia al suo arrivo. E’ stato eseguito anche nuovo e vivace inno a san Lorenzo, musicato da don Giuseppe Grassi in occasione di questo centenario e scandito dal ritornello: Sei chiamato Lorenzo da Brindisi / perché un giorno fra noi tu sei nato. / Ti chiediamo, o Lorenzo, ora prega / intercedi per questa città.   Durante la Settimana, oltre a momenti di preghiera e ad una conversazione a carattere storico sulla vita del santo, è  prevista anche una giornata di diffusione del Vangelo in via S.Angelo e via Togliatti.  In quest’iniziativa di nuova evangelizzazione, a imitazione di ciò che san Lorenzo fece nel suo tempo,  saranno attivamente impegnati  i collaboratori parrocchiali.   Le prossime tre  “Settimane Laurenziane” si svolgeranno nella parrocchia Ave Maris Stella, al Casale, in quella di Cristo Salvatore al quartiere Sant’Elia e in quella di S.Nicola al quartiere Paradiso. Poi si continuerà in altre parrocchie.  Il programma specifico viene definito in ogni singola comunità.   Altre iniziative sono in gestazione, come un libretto con la vita del santo brindisino che durante il periodo della benedizione delle case potrà essere donato alle famiglie della città.

 

Intanto, dalla diocesi di Astorga in  Spagna, dove si trova il corpo di S.Lorenzo, è giunta comunicazione di un pellegrinaggio di circa 100 persone accompagnate da loro vescovo, che dopo Pasqua verranno a Brindisi per  visitare i luoghi di S.Lorenzo nella città in cui è nato: il duomo, dove fu battezzato;  S.Paolo dei francescani, dove fece i primi studi da ragazzo;   il santuario di S.M. degli Angeli, che egli fece edificare,  con l’aiuto di benefattori suoi amici,  sul luogo dove sorgeva la casa in cui era nato.

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