Riceviamo e pubblichiamo: Noi dell’ANPAV avevamo deciso di mollare tutto, perché nel paese in cui viviamo c’è tanta omertà, gente che vive solo di apparenze, pseudo volontarie capaci solo di parlare, le cosiddette leonesse da tastiera.
Ma in questa situazione non abbiamo potuto voltare le spalle ad una nostra volontaria, Jasmine, che grazie alla sua caparbietà è riuscita a far venire a galla una triste vicenda di incuria e degrado nei confronti di Frank, una dolcissima creatura alla quale avevano tolto anche la dignità.
Era la sera di Pasqua e fummo chiamati dalla nostra volontaria. Arrivati sul posto vedemmo che c’era tanta gente, compresi i vigili urbani. Ad un certo punto si palesò davanti ai nostri occhi uno pseudo Pitbull, ridotto pelle e ossa, piaghe da decubito su tutto il corpo che a malapena si sorreggeva in piedi. Era Frank, una creatura detenuta in pessime condizioni su un balcone da parte di una signora che a suo dire dava le dovute attenzioni a questo cane, ma solo e SOLTANTO a suo dire perché aveva una visione tutta sua di accudirlo.
Abbiamo preferito nell’immediato di non denunciare perché in Italia si sa queste cose vanno a finire nel dimenticatoio. Ma subito ci siamo prefissati un piano in 3 fasi. A,B e C. Voi direte…avreste dovuto farla la denuncia se c’erano i presupposti di maltrattamento, ma in casi come questo dove il tempo era tiranno bisognava muoversi all’istante, mettere da parte la legge e pensare solo a salvare quell’anima innocente. D’altronde in passato abbiamo avuto a che fare in altra circostanza con determinati soggetti di “legge” con i quali siamo andati contro la legge per salvare delle creature sfortunate. E in questo caso quella stessa persona che oggi vanta tanto di ruolo, era stato chiamato in causa per intervenire, ma lo stesso rispondeva che bisognava muoversi solo con la legge, e se ci fossero stati i presupposti, di denunciare l’accaduto, ma dimenticava che quella legge che lui tanto rivendicava, in passato era stata saltata da lui stesso a pie’ pari pur di salvare da maltrattamento alcune creature.
Inoltre, ci sono state volontarie che non appena saputo dell’accaduto avrebbero voluto fare articoli di giornale, denunce. C’è stato chi ha cercato di intimorire l’attuale proprietario del cane dicendogli di stare attento perché sarebbero potute scattare denunce nei suoi confronti, il tutto solo ed esclusivamente per mettere i bastoni tra le ruote e non far andare in porto l’adozione. Cattiveria unica. Alla fine di che stiamo parlando…queste sono le brave volontarie che operano nel nostro territorio.
Continuando, abbiamo deciso nell’immediatezza di portare il cane presso una clinica veterinaria. Da lì sono partite tutte le cure del caso e con estrema delicatezza siamo riusciti a togliere Frank dalle mani di quella signora e portarlo a casa della responsabile provinciale ANPAV la signora DELLO MONACO dove è rimasto in stallo per qualche giorno prima di farlo entrare nella sua nuova SPLENDIDA famiglia. Si perché oggi Frank, regolarmente chippato è stato affidato definitivamente alla famiglia PALERMO, Pierpaolo e la moglie Paola che sin dal primo momento avevano espresso la volontà di prenderlo con loro. E così è stato. Pierpaolo e Paola hanno mantenuto la loro promessa. Da 10 giorni circa Frank vive felicemente con loro, libero, felice, amato e accudito ogni istante da queste due meravigliose persone che gli hanno voluto donare, alla veneranda età di 11 anni una vita più unica che rara a sottolineare il fatto che nella vita non è mai troppo tardi per donare amore a queste anime sfortunate. Pierpaolo e Paola hanno restituito a Frank quella dignità che in passato aveva perso sempre a causa delle mani dell uomo.
Oggi sono inseparabili, Pierpaolo lo porta sempre con sé, ovunque e sono diventati una cosa sola…come se si conoscessero da sempre.
Vogliamo concludere questo racconto ringraziando di cuore oltre la splendida famiglia Palermo, la nostra volontaria Jasmine Baglivo, che ha permesso di far emergere questa triste situazione; ringraziamo tutte le persone che hanno urlato la loro voglia di NON OMERTÀ; i VIGILI URBANI DI MESAGNE, intervenuti tempestivamente alla richiesta di aiuto non appena chiamati in causa…e se ce lo permettete vorremmo fare un piccolo ringraziamento a noi stessi che sempre e solo in nome dell’amore che nutriamo per queste creature splendide non ci siamo tirati indietro nonostante questo mondo continui a girare sempre al contrario…
Firmato:
Ferdinando Fasano presidente Anpav Puglia.
Dello Monaco Debora responsabile provincia di Brindisi Anpav Puglia e tutti i nostri cari amici volontari Anpav.