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Fratelli d’Italia Mesagne sul PTA

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e pubblichiamo: Abbiamo atteso, forse, troppo tempo, ma abbiamo sperato che fosse una cosa temporanea, e invece ci sbagliavamo, E’ obbligo fare un passo indietro: solo pochi mesi or sono, per l’inaugurazione dell’Hospice, “c’erano tutti dal commissario al sagrestano, con gli occhi rossi e il cappello in mano” (de Andrè docet); c’era il futuro cittadino onorario Emiliano, il sindaco più amato d’Italia Matarrelli, il presidente della Commissione sanità Vizzino, gli assessori che tanto amano Mesagne da essere presenti dovunque ci sia da inaugurare qualcosa. Ed erano tutti pieni di gioia, perché finalmente Mesagne avrebbe avuto un posto dignitoso dove affrontare il fine vita, anche se di dignitoso ormai c’è rimasto solo il morire!

Cosa altro dire di un sistema sanitario che chiude il vecchio Pronto Soccorso, attualmente indicato con l’altisonante nome di “Punto di Primo Soccorso Territoriale”. Non si esclami, tuttavia, che è chiuso: è aperto, ma non ci sono i medici. Cosa altro pensare se formando il numero 118 (e se facciamo ricorso all’ambulanza è perché stiamo male, non certo perché ci si sente soli e si vogliono fare quattro chiacchiere con il personale sanitario) si presentano due soccorritori. Si, avete capito bene! Due ragazzi che hanno fatto un corso lungo ben 3 mesi e ai quali affidiamo le nostre vite.

Dove sono i vari Emiliano, Matarelli, Vizzino? Adesso avrebbero un giusto motivo per avere gli occhi rossi e il cappello in mano. Il sistema di emergenza/urgenza di Mesagne ormai può contare solo su 2 medici, uno che rimane nel PPIT, l’altro che è a bordo dell’ ambulanza. Il che vuol dire che 9 volte su 10 l’ambulanza non avrà il medico e 9 volte su 10 il pronto soccorso sarà privo di medico.

Il silenzio del primo cittadino, massima autorità sanitaria, dell’assessore alla sanità dott.ssa Tollis dipendente ASL assegnata al PTA di Mesagne, del presidente della commissione sanità è imbarazzante. Sanno e tacciono per ordini superiori o colpevolmente ignorano?

Noi di FdI lo denunciamo da tempo: questa è la vera Mesagne, non quella del miracolo economico sapientemente raccontata da questa amministrazione da ormai troppi anni, ma la Mesagne soverchiata da innumerevoli problemi, frutto dell’incapacità di chi ci governa, città dove il cittadino può morire dignitosamente ma non può permettersi di stare male.

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