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Freddie Mercury: leggenda rock. In un libro l’epopea del frontman dei Queen

Articolo a cura di Ilaria Solazzo.

da Redazione
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Freddie Mercury: un nome che incarna la quintessenza del rock, uno degli artisti più straordinari e amati della storia della musica. La sua vita – purtroppo troppo breve – è raccontata in un libro – “Freddy Mercury – The Show Must Go On”- edito da Diarkos e scritto dal giornalista Paolo Borgognone che, per lo stesso editore, ha curato anche le biografie di Elvis Presley (presto in uscita la seconda edizione), i Beatles (il 14 ottobre alle 17 e 30 il libro viene presentato alla libreria Mondadori di via Piave a Roma alla presenza dell’autore), oltre che della figura leggendaria del paladino dei diritti civili Martin Luther King Jr. Il volume è reperibile presso gli store online (Amazon, Mondadori, Ibs), oltre che nelle librerie di tutto il Paese.

Freddy Mercury era nato il 5 settembre 1946 a Zanzibar, in Tanzania, con il nome Farrokh Bulsara, che avrebbe cambiato diventando il leggendario frontman dei Queen e un’icona mondiale. L’infanzia trascorsa tra l’isola al largo dell’Africa e l’India prima di trasferirsi a Londra nel 1964 ha contribuito a formarne lo stile unico e la personalità eclettica. Mercury aveva una grande passione per la musica sviluppata fin da giovanissimo e proprio a Londra ha incontrato il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor, allora membri della band degli Smile, coi quali avrebbe fondato i Queen nel 1970. Con loro anche il bassista John Deacon.
Una delle caratteristiche distintive di Freddie Mercury era il suo carisma sul palco. Era un interprete eccezionale, dotato di voce potente e presenza scenica travolgente. I concerti dei Queen erano famosi per l’energia e l’entusiasmo che il cantante sapeva trasmettere al pubblico. Canzoni come “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You” e “Somebody to Love” sono diventate degli inni rock, e gran parte del loro impatto è dovuto alla straordinaria performance del frontman, davvero unico nel suo genere: capace di spaziare da toni melodici e commoventi a note alte e potenti con una facilità straordinaria. La sua abilità vocale è stata paragonata a quella dei più grandi tenori lirici, e questo è evidente in opere come “Barcelona,” un intero album a metà tra rock e classica realizzato in collaborazione con la soprano spagnola Montserrat Caballé.

Mercury ha lasciato un’eredità musicale indelebile grazie alla sua voce inconfondibile. I Queen hanno prodotto una serie di album leggendari, tra cui “A Night at the Opera” (1975) e “A Day at the Races” (1976), che contengono alcune delle canzoni più note e ricordate del gruppo. In particolare, ”Bohemian Rhapsody” è diventato uno dei brani più celebrati e riconoscibili della storia del rock. Il brano ha dimostrato il desiderio di sperimentare di Mercury, fondendo elementi di generi differenti, perfettamente mixati tra loro a creare un capolavoro musicale senza precedenti. La carriera e la vita di Freddie Mercury sono state, però, segnate dalla tragedia. Nella seconda metà degli anni ’80 e ’90, il cantante ha lottato contro l’AIDS, che alla fine lo ha portato alla morte il 24 novembre 1991.
Nel 1992, è stato organizzato il concerto tributo “Freddie Mercury Tribute Concert” a Wembley, con la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della musica per raccogliere fondi proprio per la lotta contro l’AIDS attraverso il Mercury Phoenix Trust, organizzazione benefica fondata dai membri dei Queen, che continua a sostenere la ricerca sull’AIDS in tutto il mondo. Freddie Mercury è un’icona rock, un musicista straordinario e un artista che ha influenzato profondamente la musica e la cultura popolare. Abbiamo chiesto all’autore della biografia “Freddy Mercury – The Show Must Go On” di tracciarne, in poche parole, un ritratto: “La figura di Mercury – ci ha detto Borgognone – spicca in un panorama, quello del rock inglese dell’epoca, a sua volta pieno di stelle straordinarie. Basti citare gruppi come i Genesis, gli Who, o artisti come David Bowie. Mercury – e la sua band, tutti artisti di primissimo piano – hanno proposto delle pietre miliari del genere musicale e hanno lasciato un patrimonio straordinario di pezzi leggendari”.

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