Sarebbero entrati all’interno del piazzale del deposito di materiale edile con un camion sfondando la recinzione metallica che si trova nella parte retrostante l’attività e attraversando decine di metri in mezzo alla terra bagnata. I malviventi hanno razziato tutto quello che poteva essere venduto immediatamente, riuscendo a racimolare anche qualche centinaio di euro in contanti depositati all’interno degli uffici. Il raid è avvenuto poco prima delle due della notte appena trascorsa. Ad essere preso di mira è il deposito di materiale edile della ditta Parallelo 40 srl.
La zona è quella parallela a via Torre Santa Susanna, contrada Santo Stefano, qui ogni giorno diversi artigiani edili e molte famiglie si riforniscono di materiale di prima qualità. A dare l’allarme è stato l’impianto di cui è dotata la zona adibita ad uffici. In pochi minuti sono arrivati sul posto i poliziotti del Commissariato e i vigilantes dell’istituto privato. Ma non c’era più ombra dei ladri. Ad agire è stata sicuramente una banda ben organizzata che conosceva il posto. In pochi minuti è stato saccheggiato il deposito di ferramenta, è stato rubato un computer portatile, un flessibile, un trapano, 40 paia di scarpe antinfortunistica, un furgone, una macchina, alcune biciclette, circa 300 euro in contanti ed è stata divelta la macchina automatica del caffè per prelevare gli spiccioli. In totale è stato valutato un danno di oltre 10mila euro.
I ladri hanno anche avuto il tempo di portare via il registratore delle videocamere interne. La Polizia sta cercando di recuperare elementi certi per seguire una pista. Purtroppo non sarebbe possibile fare affidamento alle immagini della videosorveglianza poiché i ladri hanno prelevato il dvr recording. Il deposito della Parallelo 40 si trova in contrada Santo Stefano da circa due anni. In precedenza era collocato su via Torre Santa Susanna e anche in quella sede ci fu un furto che mise a dura prova i proprietari: fu asportato un camion che servì per una rapina. “Adesso però ci hanno fatto davvero male – ci dice uno dei lavoratori dell’azienda -. Con la crisi che c’è nel settore edile ci voleva anche questa batosta. Siamo persone sempre disponibili con tutti eppure dobbiamo subire queste brutte avventure”. Uno dei responsabili ci assicura che non ha mai subito richieste estorsive per questo sostiene: “Supponiamo che si tratti di persone venute da fuori Mesagne”. Cosimo Saracino