Geometri: prospettive tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. È stato questo il focus del convegno promosso dal Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati presieduto da Otello Marcello Coccioli tenutosi ieri a Masseria Santa Lucia, Costa Merlata. <<Essere geometri vuol dire colmare quel gap nel mercato del lavoro che ci rende fieri e orgogliosi di svolgere questa professione, consapevoli della necessità di doversi tenere al passo con i tempi e con l’aggiornamento continuo>>. Tanto ha sottolineato il presidente Coccioli il quale ha aperto e chiuso i lavori, invitando gli studenti dell’istituto “Monnet”, presenti in platea a scegliere questa professione. Di scelta oculata ha parlato anche il presidente del Comitato Regionale Geometri Puglia, Cosimo De Troia che ha fornito chiare indicazioni per uno sbocco occupazionale certo. <<Imparate CAD e specializzatevi in topografia. Lavorerete senza problemi>>. Un invito che è stato molto apprezzato dai ragazzi e che fotografa una situazione paradossale. <<Domanda e offerta non si incontrano perché mancano i geometri. Siamo sguarniti sebbene vi sia grande richiesta di questa figura professionale. Formatevi puntando ad una conoscenza approfondita dell’ambiente>>. Con queste parole si esprime il vice presidente del Collegio Nazionale Ezio Piantedosi che precisa <<il dovere del geometra è di coniugare la conoscenza specialistica con la salvaguardia e il monitoraggio del territorio anche in un’ottica di riuso e conservazione>>. Messaggi questi colti ben presto dal Collegio Provinciale che ha chiesto a gran voce l’istituzione di una seconda scuola superiore dedicata, in Provincia. <<Accogliamo la richiesta, purchè non manchi il sostegno del Collegio a incentivare le iscrizioni di numerosi studenti>>. Si è espresso così il presidente della Provincia Tony Matarrelli, il cui intervento è stato ripreso dall’assessore regionale alla formazione e lavoro, diritto allo studio e università, Sebastiano Leo, il quale ha incoraggiato <<la formazione continua e la preparazione a tutto tondo. Diventare geometri arricchisce un Paese, fornendolo di un’infrastruttura adeguata>>. Presente la dirigente scolastica dell’istituto “Monnet” di Ostuni, Maria Mingolla che ha evidenziato la pluridimensionalità della professione. Il convegno, il primo dalla pandemia, moderato dalla giornalista Federica Marangio, si è concluso con la premiazione degli iscritti all’Ordine da 50 e 60 anni e delle nuove leve. <<Un modo – ha commentato il presidente Coccioli – per dimostrare la nostra gratitudine verso il cuore della professione, coloro che detengono esperienza e conoscenza su una materia in continua evoluzione e coloro i quali riteniamo rappresentino il futuro in una prospettiva di crescita, sviluppo e certezze. Parole queste, prospettiva, crescita, sviluppo e certezze, di cui per lungo tempo siamo stati privati>>. Infine, <<l’appello rivolto ai ragazzi ed alle famiglie di iscriversi e far iscrivere i propri figli agli Istituti CAT per avere certezza in un domani immediato nel mondo lavorativo>>.
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