La scuola di secondo grado “E. Ferdinando di Mesagne”, in collaborazione con l’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), ha organizzato un incontro di formazione e sensibilizzazione sulla gestione delle crisi e delle varie criticità che possono interessare gli alunni con epilessia. Questo incontro è stato rivolto ai docenti dei tre plessi dell’E. Ferdinando (Liceo, Commerciale e Industriale di S. Pancrazio S.). L’incontro ha suscitato grande interesse da parte dei docenti, che hanno seguito con attenzione le informazioni fornite dalla Dott.ssa Elia Marisa, una neurologa specializzata nello studio dell’epilessia e una vera autorità in provincia di Brindisi in questo campo.
La Dott.ssa ha sottolineato l’importanza di tali incontri e ha elogiato l’E. Ferdinando di Mesagne per la sensibilità dimostrata dal Dirigente Scolastico, dal corpo docente e dal Prof. Scarpello Mimmo, docente referente per l’inclusione, che stanno aprendo la strada verso altri istituti. La Dott.ssa Elia ha evidenziato che oggi non possiamo permetterci di andare nel panico di fronte a una crisi che si verifica in aula senza sapere come agire. I ragazzi trascorrono almeno il 40% delle ore di veglia a scuola, quindi è fondamentale che insegnanti e studenti conoscano questa patologia sin dalla giovane età, in modo che essa diventi una condizione normale, che non compromette in alcun modo l’integrità psicologica e mentale di chi ne soffre.
L’incontro è stato arricchito da osservazioni, riflessioni e domande poste dai docenti alla Dott.ssa Elia. La presenza del Dott. Calabrese Antonio, presidente dell’ambito BR/4, ha contribuito a valorizzare l’evento. Nel suo intervento, ha annunciato che presto verrà stabilito un protocollo d’intesa con l’AICE e che si lavorerà affinché questi tipi di incontri formativi siano estesi ad altri istituti della provincia di Brindisi, al fine di migliorare la conoscenza sull’epilessia e combattere lo stigma associato a chi ne soffre. Questo pregiudizio ha gravi conseguenze su vari aspetti sociali, come l’isolamento e la discriminazione durante l’adolescenza, le ingiustificate limitazioni nello sport, l’accesso al mondo del lavoro, il matrimonio e la vita sociale. Alla fine dell’incontro, molti docenti hanno dichiarato di sentirsi arricchiti di buone pratiche da applicare con i loro studenti.
