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GIALLO, NOIR E STELLE: “TRACCE DI INCHIOSTRO” ALLE SCUOLE PIE A BRINDISI

da Redazione
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Dall’11 al 13 luglio, il chiostro dell’ex Convento delle Scuole Pie di Brindisi ospita la prima edizione di “Tracce di Inchiostro – Giallo e Nero di Puglia”, rassegna letteraria che accende i riflettori sul giallo italiano e sui suoi protagonisti. Un luogo silenzioso e carico di memoria diventa la scena ideale per tre notti di dialoghi, storie e suspense. Ogni sera, dalle ore 20.30, con ingresso libero, il pubblico potrà incontrare alcune delle voci più autorevoli e originali della narrativa italiana di genere: scrittrici e scrittori che hanno saputo rinnovare il racconto del mistero, esplorando personaggi, ambientazioni e conflitti con sguardo personale e riconoscibile. Il firmacopie è curato da Mondadori Bookstore Brindisi e Giunti al Punto “Le Colonne”. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il sostegno del Comune di Brindisi e si inserisce nel progetto culturale “Giallo e Nero di Puglia”, contenitore partecipato che fa del genere giallo una lente sul mondo. Dialogano con gli autori Barbara Perna e Regina Cesta.

Venerdì 11 luglio. Inquietudini private e atmosfere sospese

Orso Tosco presenta i suoi romanzi editi da Rizzoli, “L’ultimo pinguino delle Langhe” (Premio Scerbanenco 2024) e “La Controra del Barolo”: due storie ambientate in una langa quasi metafisica, tra ironia, vino e solitudine, con protagonista il commissario Gualtiero Bova, detto “il pinguino”. Giorgia Lepore propone “Forse è così che si diventa uomini” (Edizioni e/o), un racconto teso e profondo in cui giustizia, redenzione e dolore si intrecciano nella ricerca di un senso possibile. Con “La finestra del terzo piano” (Piemme), Paola Darò esordisce con un thriller torinese dai contorni personali e carichi di tensione: la protagonista, una giovane gallerista, affronta un’indagine interiore e concreta tra silenzi e inquietudini. Francesca Mautino torna con “Tutti conoscono tutti” (Longanesi), secondo capitolo di una serie che esplora le crepe invisibili della quotidianità, tra relazioni fragili e paure inconfessabili.

Sabato 12 luglio. Ossessioni, traumi e giustizia imperfetta

François Morlupi presenta “Segnale assente” (Salani), nuovo episodio della serie dei “Cinque di Monteverde”. Una Roma tesa, ironica e disillusa fa da sfondo a un’indagine corale, costruita con ritmo e profondità emotiva. Morlupi è vincitore del Ceresio in Giallo 2024 con “Formule mortali”, lo Scerbanenco 2021 con “Come delfini tra pescecani” e doppio vincitore Scerbanenco e Garfagnana in Giallo 2022 con “Nel nero degli abissi”. Jacopo De Michelis propone il romanzo “La montagna nel lago” (Giunti), finalista ai premi Scerbanenco, Giorgione Noir e attualmente in corsa per l’Asti d’Appello: un mistero ambientato in un collegio isolato sulle Alpi, che scava tra le apparenze mescolando ambientazione gotica e inquietudini contemporanee. Letizia Vicidomini partecipa con “Non si uccide il passato” (Mursia), un noir dai tratti psicologici in cui i traumi rimossi tornano a bussare con violenza al presente. Marco Lugli porta “Martiri delle sabbie” (Indomitus Publishing): un thriller serrato, cupo e diretto, che indaga i limiti – e gli abissi – della giustizia.

Domenica 13 luglio. Donne, crimini e radici mediterranee

Gabriella Genisi torna a Brindisi con “Una questione di soldi” (Sonzogno), nuova indagine dell’iconica commissaria Lolita Lobosco: eleganza, intelligenza e determinazione si fondono in una narrazione capace di parlare a lettrici e lettori di ogni latitudine. Fausto Vitaliano presenta “La via del lupo” (Bompiani), romanzo denso e sofisticato, che intreccia cronaca, introspezione e atmosfere da polar francese. Daniele Bresciani propone “La lince sa aspettare” (Bompiani), noir implacabile ambientato in una Milano che nasconde più di quanto mostra: l’ispettore Miranda indaga su una catena di omicidi legati al passato albanese, tra verità sepolte, memorie e una giustizia incerta. Ilaria Ferramosca, vincitrice del concorso “Giallo e Nero di Puglia – Inediti”, presenta il suo debutto narrativo Il tempo trafitto: un romanzo che intreccia mistero e sensibilità storica, ambientato in una Puglia segnata dalle ferite del passato.

Tracce di Inchiostro è molto più di un ciclo di presentazioni: è un viaggio narrativo dentro le zone d’ombra dell’animo umano. Ogni autore porta con sé un interrogativo, ogni libro una tensione da attraversare, ogni serata una possibilità di perdersi dentro una storia. Brindisi si fa crocevia letterario, città che ospita il dubbio, la complessità, lo sguardo diagonale. Qui il giallo è stile e visione. È ascolto, sospetto, umanità. E ogni pagina voltata sotto i portici del chiostro è un passo in più verso il mistero.

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