Venerdì 22 novembre, alle ore 18.30, il Cinema Teatro Impero di Brindisi ospiterà la presentazione del nuovo romanzo di Giuseppe Marchionna, “I figli della Montecatini”. L’incontro vedrà la partecipazione di Massimo Giletti, noto conduttore televisivo e giornalista, il quale dialogherà con l’autore accompagnato dalla presenza dell’editore, Antonio Dellisanti. L’ingresso è libero.
Il romanzo restituisce un affresco storico e narrativo che segue le vicende di un gruppo eterogeneo di amici, le cui vite si intrecciano all’ombra della trasformazione epocale che la città di Brindisi visse all’inizio dei Sessanta. In quegli anni, la costruzione del più grande stabilimento petrolchimico d’Europa segnò un momento di profondo cambiamento, trasformando la città da un contesto segnatamente agricolo e marinaro a un centro industriale di prim’ordine, destinato a modificare per sempre i suoi equilibri economici, sociali e culturali.
Tra le pagine del libro si staglia vivido il ritratto delle dinamiche che si formano sui banchi delle scuole pubbliche della città, dove alcuni “figli della Montecatini” – giunti a Brindisi al seguito dei genitori, tecnici e ingegneri del Nord impegnati nella costruzione del colosso chimico – intrecciano amicizie con i giovani del posto, figli di artigiani, impiegati e casalinghe. Questo confronto, talvolta aspro e spesso colmo di incomprensioni culturali, si evolve in un legame di autentica complicità che supera le differenze e accompagna i protagonisti lungo sessant’anni di storia italiana, legata a doppio filo ai grandi eventi della seconda metà del Novecento.
La narrazione si snoda attraverso le storie personali di Giulio Certaldo, Laura Guarri, Antonio Gagliuzzo, Sara Zaffrico, Luca Agnosti, Elena Certaldo, Davide Belarti, Tina Apicelle, Alberto Germinico e Francesca Sorgati. Le loro esperienze si mescolano in un quadro di profondi mutamenti, delineando il passaggio dalla giovinezza spensierata all’età adulta, in un periodo segnato dal boom economico e dalle sue ambivalenze. L’insediamento del petrolchimico, con il conseguente inurbamento e il raddoppio della popolazione cittadina, genera l’edificazione di nuovi quartieri e l’affiorare di problematiche legate all’ambiente e alla qualità della vita. Le spiagge storiche della città, un tempo amate dai brindisini, diventano inaccessibili, costringendo la popolazione a spostarsi verso la costa a nord.
Marchionna racconta con minuzia e sensibilità le sfide, le scoperte e le contraddizioni affrontate da questa generazione, cresciuta nel benessere economico ma costantemente segnata da tensioni e transizioni sociali. Il racconto si dipana sullo sfondo dei principali eventi storici: la contestazione giovanile del 1968, lo sbarco sulla luna, l’ascesa e la caduta dei movimenti estremisti, il tragico scoppio del cracking, l’esodo degli albanesi verso le coste pugliesi e l’operazione Mani Pulite. La narrazione giunge fino alle soglie del XXI secolo, allorché il rapido sviluppo delle nuove tecnologie trasforma il modo di vivere e comunicare.
Sullo sfondo del romanzo le vite dei protagonisti e i luoghi che ne accompagnano la crescita: vicoli, piazze, spiagge e angoli di una città che diventa essa stessa personaggio, culla e testimone delle vicende narrate. Le tradizioni locali, le poesie e le canzoni dell’epoca si intrecciano ai sentimenti di amore, ribellione e ricerca di libertà, rendendo l’opera un mosaico delle emozioni e dei turbamenti della giovinezza. I figli della Montecatini è un viaggio che conduce il lettore alla scoperta delle radici di un’intera generazione, la prima a non conoscere le privazioni della guerra e della povertà immediatamente successiva, ma che trova nella ricerca della propria identità e della libertà il filo conduttore di un’esistenza segnata dal desiderio di rinnovamento e dalla tensione verso un futuro incerto. La presentazione sarà un’opportunità unica per approfondire i temi e le suggestioni del romanzo e per incontrare l’autore in un dialogo ricco di spunti e riflessioni.