“A quei valorosi soldati, di tutti i corpi, che con grande dignità e senso di responsabilità affrontarono durissimi sacrifici e sofferenze, tali che la nostra mente oggi non riesce a concepire, a tutti i caduti che sulle gelide nevi della steppa russa e nei letali lager sovietici immolarono la loro vita vada la nostra riconoscenza e un imperituro ricordo”. Così Giovanni Luca Aresta, deputato del MoVimento Cinque Stelle, nell’Aula di Montecitorio, nel corso della discussione generale sulla proposta di legge per istituire una Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino.
“Ricordare la Russia – ha detto Aresta – significa anche fare memoria della mia terra di Puglia, in particolare la mia città di Mesagne, che donò alla Patria uno tra i suoi più illustri figli: Giovanni Messe, posto al comando proprio del Corpo di spedizione italiana in Russia. Uno dei più famosi generali italiani che raggiunse il grado di Maresciallo d’Italia, un ottimo ufficiale, tenuto in conto anche dagli angloamericani e successivamente parlamentare della Repubblica dal 1953 al 1968”.
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