Nel giorno dedicato alla memoria, si è svolta in Prefettura a Brindisi una commemorazione dell’eccidio del popolo ebreo ad opera dei nazi-fascisti. Durante la celebrazione è stata consegnata una medaglia d’onore alla memoria del mesagnese Carmelo Semeraro, soldato dell’esercito italiano sopravvissuto alla cattura e alla successiva deportazione in un campo di concentramento tedesco dopo l’armistizio del 1943. All’incontro era presente il vice sindaco, avv Giuseppe Semeraro, l’on Gianluca Aresta e i parenti del sig. Carmelo. La nipote Agnese, su Facebook, ha così commentato: “Ci sono storie che non hanno bisogno di tante parole per essere raccontate. Bastano poche immagini. Basta vedere gli occhi lucidi e la voce tremante del nipote mentre stringe la medaglia d’onore consegnata in memoria del nonno prigioniero nella seconda guerra mondiale. Non servono parole per descrivere che uomo era, basta guardare i figli, i nipoti, i pronipoti presenti oggi per capirlo. Era un uomo che ha saputo dispensare Amore. Per noi era il nonno….sempre allegro un po’ bambino che ci viziava e ci faceva gli scherzetti . Della guerra ci raccontava le cose “belle” i piccoli gesti di solidarietà di persone buone. Lui è stato sicuramente più fortunato di altri perché è tornato a casa VIVO. Ed ha saputo far dono di questo regalo. Dando vita a questa nostra grande famiglia fondata su un valore in via d’estinzione l’umiltà . Nei nostri occhi, nei nostri sorrisi, nei nostri cuori c’è l’impronta della sua presenza. GRAZIE NONNO CARMELO”.
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